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IL PENSIERO - Jacomuzzi: "Il Napoli è una squadra forte, Conte sarebbe il massimo"
30.04.2024 12:22 di Redazione

Carlo Jacomuzzi, ex d.s. della Roma e presidente dell'Assosservatori, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Marte: “Il Napoli ha vissuto una stagione particolare, con tanti cambi allenatore che non gli hanno permesso di avere un’identità tattica riconoscibile e chiara e con giocatori con situazioni contrattuali incerte. È stata la società a trasferire queste incertezze. Se consideriamo che anche il Bari si trova nelle stesse condizioni del Napoli, vengono dei dubbi sulla gestione da parte della proprietà, che gestisce entrambe le realtà calcistiche. Al Napoli servirebbe un direttore generale? A Napoli decide tutto un’unica persona, tutto dipende e passa attraverso di lui. Tutti i dipendenti devono passare attraverso il suo filtro. Mercati falliti? I giocatori acquistati da De Laurentiis potevano senza dubbio fare bene a Napoli, non sono calciatori che sono stati presi a caso o per risparmiare, perché il patron azzurro ha investito tanto sul mercato. I nuovi innesti però si sono trovati in una situazione particolare, complicata e hanno faticato ad incidere e ad adattarsi, non riuscendo a trovare modo e spazio per affermarsi anche a causa dei vari cambi alla guida tecnica della squadra. De Laurentiis non può essere messo in discussione come imprenditore, ha fatto benissimo nel cinema e non solo: il calcio però è una materia strana, occorre farsi guidare e consigliare da persone esperte. Futuro allenatore? Conte sarebbe il massimo ma vuole decidere lui tutto, anche i giocatori da acquistare. Legittimamente vuole gestire tutto in prima persona: vedi quando salutò la Juve perché non lo accontentò sul mercato. Conte sa gestire e vuole gestire tutto: tra lui e De Laurentiis servirebbe una figura intermedia che faccia da tramite per evitare scontri diretti. Rivoluzione estiva? La squadra c’è e ha qualità. L’annata è andata così perché il patron è un presidente che martella, il tecnico spesso se l’è trovato in spogliatoio, il d.s. di fatto sembra esautorato, i calciatori sono apparsi privi di una guida sicura. Non bisogna commettere l’errore di considerare scarsi questi giocatori, che hanno importanti qualità come ha dimostrato anche la partita contro la Roma”.

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IL PENSIERO - Jacomuzzi: "Il Napoli è una squadra forte, Conte sarebbe il massimo"

di Napoli Magazine

30/04/2024 - 12:22

Carlo Jacomuzzi, ex d.s. della Roma e presidente dell'Assosservatori, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Marte: “Il Napoli ha vissuto una stagione particolare, con tanti cambi allenatore che non gli hanno permesso di avere un’identità tattica riconoscibile e chiara e con giocatori con situazioni contrattuali incerte. È stata la società a trasferire queste incertezze. Se consideriamo che anche il Bari si trova nelle stesse condizioni del Napoli, vengono dei dubbi sulla gestione da parte della proprietà, che gestisce entrambe le realtà calcistiche. Al Napoli servirebbe un direttore generale? A Napoli decide tutto un’unica persona, tutto dipende e passa attraverso di lui. Tutti i dipendenti devono passare attraverso il suo filtro. Mercati falliti? I giocatori acquistati da De Laurentiis potevano senza dubbio fare bene a Napoli, non sono calciatori che sono stati presi a caso o per risparmiare, perché il patron azzurro ha investito tanto sul mercato. I nuovi innesti però si sono trovati in una situazione particolare, complicata e hanno faticato ad incidere e ad adattarsi, non riuscendo a trovare modo e spazio per affermarsi anche a causa dei vari cambi alla guida tecnica della squadra. De Laurentiis non può essere messo in discussione come imprenditore, ha fatto benissimo nel cinema e non solo: il calcio però è una materia strana, occorre farsi guidare e consigliare da persone esperte. Futuro allenatore? Conte sarebbe il massimo ma vuole decidere lui tutto, anche i giocatori da acquistare. Legittimamente vuole gestire tutto in prima persona: vedi quando salutò la Juve perché non lo accontentò sul mercato. Conte sa gestire e vuole gestire tutto: tra lui e De Laurentiis servirebbe una figura intermedia che faccia da tramite per evitare scontri diretti. Rivoluzione estiva? La squadra c’è e ha qualità. L’annata è andata così perché il patron è un presidente che martella, il tecnico spesso se l’è trovato in spogliatoio, il d.s. di fatto sembra esautorato, i calciatori sono apparsi privi di una guida sicura. Non bisogna commettere l’errore di considerare scarsi questi giocatori, che hanno importanti qualità come ha dimostrato anche la partita contro la Roma”.