Altri Sport
PECHINO 2022 - Malagò: "L'obiettivo è fare meglio di PyeongChang"
18.01.2022 13:00 di Napoli Magazine

"Nelle ultime gare abbiamo visto che può succedere di tutto, ma l'obiettivo è fare meglio di PyeongChang, sia nel numero che nella qualità. Sul numero mi sento tranquillo, sugli ori non è preventivabile perché parliamo di gare che si vincono o si perdono sui centesimi. Ma sicuramente siamo consci che, dopo Tokyo 2020, gli italiani si aspettano di continuare a sognare". Lo dice il presidente del Coni Giovanni Malagò, al termine della Giunta di oggi, l'ultima prima della partenza per le Olimpiadi invernali di Pechino '22. "Quello che conta è che le Olimpiadi ci saranno, un film simile a quello visto a Tokyo 2020 - dice ancora Malagò -. In questo momento è l'elemento da sottolineare. Non so in quanti altri Paesi tutto questo sarebbe andato avanti. Il tema del pubblico si poteva immaginare, poi la presenza ad inviti secondo me è di poca importanza". Riguardo agli azzurri qualificati, "a ieri erano 119, stessi numeri di PyeongChang che erano 122, e stiamo aspettando le quote di riallocazione, tra Covid e infortuni permettendo".

ULTIMISSIME ALTRI SPORT
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
PECHINO 2022 - Malagò: "L'obiettivo è fare meglio di PyeongChang"

di Napoli Magazine

18/01/2024 - 13:00

"Nelle ultime gare abbiamo visto che può succedere di tutto, ma l'obiettivo è fare meglio di PyeongChang, sia nel numero che nella qualità. Sul numero mi sento tranquillo, sugli ori non è preventivabile perché parliamo di gare che si vincono o si perdono sui centesimi. Ma sicuramente siamo consci che, dopo Tokyo 2020, gli italiani si aspettano di continuare a sognare". Lo dice il presidente del Coni Giovanni Malagò, al termine della Giunta di oggi, l'ultima prima della partenza per le Olimpiadi invernali di Pechino '22. "Quello che conta è che le Olimpiadi ci saranno, un film simile a quello visto a Tokyo 2020 - dice ancora Malagò -. In questo momento è l'elemento da sottolineare. Non so in quanti altri Paesi tutto questo sarebbe andato avanti. Il tema del pubblico si poteva immaginare, poi la presenza ad inviti secondo me è di poca importanza". Riguardo agli azzurri qualificati, "a ieri erano 119, stessi numeri di PyeongChang che erano 122, e stiamo aspettando le quote di riallocazione, tra Covid e infortuni permettendo".