Attualità
A NAPOLI - Festival di Politica Internazionale, all'Università L'Orientale mercoledì 14 maggio
10.05.2025 12:11 di Redazione

Mercoledì 14 maggio alle ore 9.30 nella sede del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università L’Orientale a palazzo Giusso, largo san Giovanni Maggiore, si inaugura la tre giorni (14-16 maggio) della prima edizione del Festival di Politica Internazionale NOI (Napoli Osservatorio Internazionale), a cura di Paolo Wulzer e Raffaele Nocera.

Tra gli ospiti, giornalisti, analisti, docenti, mediatrici culturali, diplomatici italiani e stranieri come l’ambasciatore Francesco Maria Talò (foto in allegato), inviato speciale per il corridoio India-Medio Oriente-Europa (Imec) che sarà presente venerdì 16 alle ore 17, e Lucio Caracciolo fondatore e direttore della rivista italiana di geopolitica “Limes”.

Diversi i temi che saranno affrontati: Stati Uniti contro Cina: chi sta vincendo la corsa all’Intelligenza Artificiale e in generale come l’IA stia riconfigurando gli equilibri economici e politici a livello globale. Il presunto divario etico tra Oriente e Occidente. Dopo la Brexit, l’idea di un progresso predeterminato del processo di integrazione europea è stata posta per la prima volta in discussione: una riflessione sulle sfide odierne e le prospettive future dell’UE, interrogandosi, in particolare, sulla sua capacità di porsi come un attore unitario e influente nel nuovo ordine mondiale. Presente e futuro delle guerre russo-ucraine e israelo-palestinese. Il concetto di Global South esiste davvero? La capacità dei Brics di agire come un attore unitario, influenzare le istituzioni internazionali e offrire soluzioni in un contesto globale segnato da crisi multiple. Il rapporto controverso tra Washington e Pechino. Potere e disinformazione. Il Medio Oriente come una lente privilegiata attraverso cui osservare il declino – o la riconfigurazione – dell’ordine mondiale. Napoli, Mediterraneo, Europa: storia di una città e della sua proiezione internazionale. Analizzare, insegnare e divulgare la politica internazionale: il ruolo delle Università campane. Le politiche energetiche nell’età dell’instabilità economica internazionale tra storia e presente. Le migrazioni in regime di guerra: tra repressione e accesso ai diritti. L’evoluzione della politica estera italiana nel contesto della crisi dell’ordine internazionale.

«Negli ultimi quindici anni il quadro internazionale si è complicato, il mondo è diventato più difficilmente decifrabile. Tra crisi migratorie, nuovi e vecchi conflitti, il mondo è tornato a organizzarsi secondo un modello che sembrava superato, il confronto/scontro tra grandi potenze. Il festival vuole fotografare questo momento, spiegarlo in modo divulgativo a tutti, ecco perché anche simbolicamente abbiamo scelto di tenere il festival nel cortile di palazzo Giusso» dice Paolo Wulzer, direttore del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università L’Orientale.

ULTIMISSIME ATTUALITÀ
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
A NAPOLI - Festival di Politica Internazionale, all'Università L'Orientale mercoledì 14 maggio

di Napoli Magazine

10/05/2025 - 12:11

Mercoledì 14 maggio alle ore 9.30 nella sede del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università L’Orientale a palazzo Giusso, largo san Giovanni Maggiore, si inaugura la tre giorni (14-16 maggio) della prima edizione del Festival di Politica Internazionale NOI (Napoli Osservatorio Internazionale), a cura di Paolo Wulzer e Raffaele Nocera.

Tra gli ospiti, giornalisti, analisti, docenti, mediatrici culturali, diplomatici italiani e stranieri come l’ambasciatore Francesco Maria Talò (foto in allegato), inviato speciale per il corridoio India-Medio Oriente-Europa (Imec) che sarà presente venerdì 16 alle ore 17, e Lucio Caracciolo fondatore e direttore della rivista italiana di geopolitica “Limes”.

Diversi i temi che saranno affrontati: Stati Uniti contro Cina: chi sta vincendo la corsa all’Intelligenza Artificiale e in generale come l’IA stia riconfigurando gli equilibri economici e politici a livello globale. Il presunto divario etico tra Oriente e Occidente. Dopo la Brexit, l’idea di un progresso predeterminato del processo di integrazione europea è stata posta per la prima volta in discussione: una riflessione sulle sfide odierne e le prospettive future dell’UE, interrogandosi, in particolare, sulla sua capacità di porsi come un attore unitario e influente nel nuovo ordine mondiale. Presente e futuro delle guerre russo-ucraine e israelo-palestinese. Il concetto di Global South esiste davvero? La capacità dei Brics di agire come un attore unitario, influenzare le istituzioni internazionali e offrire soluzioni in un contesto globale segnato da crisi multiple. Il rapporto controverso tra Washington e Pechino. Potere e disinformazione. Il Medio Oriente come una lente privilegiata attraverso cui osservare il declino – o la riconfigurazione – dell’ordine mondiale. Napoli, Mediterraneo, Europa: storia di una città e della sua proiezione internazionale. Analizzare, insegnare e divulgare la politica internazionale: il ruolo delle Università campane. Le politiche energetiche nell’età dell’instabilità economica internazionale tra storia e presente. Le migrazioni in regime di guerra: tra repressione e accesso ai diritti. L’evoluzione della politica estera italiana nel contesto della crisi dell’ordine internazionale.

«Negli ultimi quindici anni il quadro internazionale si è complicato, il mondo è diventato più difficilmente decifrabile. Tra crisi migratorie, nuovi e vecchi conflitti, il mondo è tornato a organizzarsi secondo un modello che sembrava superato, il confronto/scontro tra grandi potenze. Il festival vuole fotografare questo momento, spiegarlo in modo divulgativo a tutti, ecco perché anche simbolicamente abbiamo scelto di tenere il festival nel cortile di palazzo Giusso» dice Paolo Wulzer, direttore del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università L’Orientale.