Basket
Basket: Geko, sei grande! A Ragusa una rimonta fantastica, e ora Final Four!
21.09.2022 22:31 di Napoli Magazine

Next Stop: Forlì! Prosegue il magical mistery tour della Geko, che vince in rimonta a Ragusa la terza trasferta in 7 giorni (ventidue ore di bus e quasi otto di treno in una settimana, e domattina si vola su Roma per poi raggiungere la Romagna) e conquista una storica qualificazione alle Final Four di Supercoppa LNP. In Sicilia ennesima grande prova di carattere di Cantone e compagni che erano sotto di 13 ad inizio 4’ periodo ma hanno ribaltato il match con un parziale incredibile. Fantastici!  


 
LA PARTITA – Ragusa rilancia Sorrentino in quintetto con Ianelli, Chessari, Gaetano e l’ex Milojevic, Sant’Antimo risponde con lo starting five classico di coach Marco Gandini, con Maggio, Mennella, Scali, Sgobba e Quarisa. E’ proprio Sorrentino, che era uscito malconcio dall’ottavo con Avellino, il protagonista in avvio di gara: realizza i primi 5 punti dei suoi e lancia Ragusa verso l’11-7 del 4’. La Geko non può e non vuole sostenere certi ritmi, l’ingresso di Cantone porta in dote pazienza e letture al team ospite che prima si rifà sotto con Quarisa e poi passa sull’11-12 con una tripla di Maggio. Dura pochissimo, la Virtus riprende immediatamente a condurre gioco e risultato ma Sant’Antimo le resta incollata con Scali e il buon impatto dei giovani Montanari e Cannavina, chiudendo il primo quarto sul -3 (22-19). Se il primo quarto era partito a ritmi alti, l’avvio del secondo è caratterizzato da tanti errori su entrambi i fronti: al 15’ il risultato è in parità sul 26-26, con Gaetano già in doppia cifra per i padroni di casa e Scali prima opzione per l’attacco dei viaggianti, poi però gli iblei danno un nuovo strappo (6-0) sviluppando la loro rapida transizione e coach Gandini è costretto a chiamare un time out. La Geko ne esce con un recupero difensivo e una tripla di Guidone Scali (32-29 al 17’), poi però arrivano 2’ e 3’ fallo di Montanari e due errori di Anaekwe e i siciliani scappano di nuovo. La nuova rimonta campana è affidata a un grande Cantone e al solito Scali (36-33, poi 38-36), e così all’intervallo restano 4 punti tra le due squadre. La forbice si riapre alla ripresa del gioco, tre liberi di Chessari valgono il 45-38 dopo 100”, poi Gaetano risponde ad una tripla di Maggio e Zanetti e Valenti infilano quelle del +9 massimo vantaggio isolano al 26’ (54-45). E’ un momento difficilissimo per la Geko, sulle spalle di Cantone compagni pesano le fatiche di sette giorni di fuoco, con 3 trasferte e quasi 2000 km percorsi, e quando Sorrentino segna ancora dall’arco fissando il +12 ragusano a 2’47 dal terzo gong, il match sembra segnato. Al 31’ è -13 (ancora Valenti dalla lunga), ma da qui parte l’ennesima, stoica, rimonta dei santantimesi che con  Maggio, Sgobba, Scali e Mennella mettono insieme un 14-1 per il 68-68 a 6’53 dalla fine. E’ una Geko infinita, che stringe le maglie della sua difesa e dopo 2’ tocca il +3 massimo vantaggio (70-73 a 4’32) ancora con Mennella. Bocchino chiede sospensione, è ancora tutta da giocare e la tensione inevitabilmente sale. A 2’52 un immenso Scali è costretto ad uscire per crampi sul 75-76. Rientra Cantone, cui pochi secondi dopo viene fischiato un discutibilissimo fallo su Chessari che vale i liberi dell’aggancio e del sorpasso ibleo (77-76), ma gli ospiti rispondono senza paura con Sgobba e quando si entra nell’ultimo minuto è ancora parità a quota 80. A 48” sbaglia Sorrentino, a 34” Maggio invece segna dall’arco e poi è sempre lui a guadagnarsi e a realizzare i liberi dell’80-85 che sigilla la gara. E lancia la Geko verso la storia! Venerdì alle 16:15 la semifinale con Roseto al PalaFiera di Forlì.


 
IL DOPOGARA DI COACH GANDINI – “Che dire, questa squadra ha dimostrato ancora una volta di avere carattere e di saper reagire alle difficoltà e questa è una cosa importante anche in prospettiva visto che affronteremo un campionato equilibratissimo. Complimenti ai ragazzi per questa vittoria conquistata al termine di una settimana difficile, in cui abbiamo viaggiato tanto e non ci siamo allenati praticamente mai. Dopo la vittoria di Ruvo le Final Four sono diventate un obiettivo, la squadra stasera ha dimostrato quanto volesse andarci, ora godiamocela! Siamo consapevoli di trovare una squadra fortissima come Roseto, e che servirà una prestazione ai limiti della perfezione per giocarsela, ma la pressione è tutta su di loro, noi possiamo divertirci!”
 
           

 


VIRTUS RAGUSA 80
GEKO SANT’ANTIMO 85
 (22-19, 40-36; 64-54)


RAGUSA: Sorrentino 14, Ianelli 11, Chessari 9, Milojevic, Gaetano 25; Valenti 7, Tumino, Zanetti 12, Festinese 2. N.e: Mirabella, Cassar e Guccione. All: Bocchino. 


GEKO: Maggio 18, Mennella 8, Scali 20, Sgobba 23, Quarisa 4; Cantone 8, Montanari 2,  Cannavina 2, Anaekwe. N.e: Coralic. All: Gandini.


ARBITRI: Giordano e Parisi.


NOTE – tiri liberi: Ragusa 21/24, Geko 17/21. Uscito per cinque falli Ianelli.
 

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di Napoli Magazine

21/09/2024 - 22:31

Next Stop: Forlì! Prosegue il magical mistery tour della Geko, che vince in rimonta a Ragusa la terza trasferta in 7 giorni (ventidue ore di bus e quasi otto di treno in una settimana, e domattina si vola su Roma per poi raggiungere la Romagna) e conquista una storica qualificazione alle Final Four di Supercoppa LNP. In Sicilia ennesima grande prova di carattere di Cantone e compagni che erano sotto di 13 ad inizio 4’ periodo ma hanno ribaltato il match con un parziale incredibile. Fantastici!  


 
LA PARTITA – Ragusa rilancia Sorrentino in quintetto con Ianelli, Chessari, Gaetano e l’ex Milojevic, Sant’Antimo risponde con lo starting five classico di coach Marco Gandini, con Maggio, Mennella, Scali, Sgobba e Quarisa. E’ proprio Sorrentino, che era uscito malconcio dall’ottavo con Avellino, il protagonista in avvio di gara: realizza i primi 5 punti dei suoi e lancia Ragusa verso l’11-7 del 4’. La Geko non può e non vuole sostenere certi ritmi, l’ingresso di Cantone porta in dote pazienza e letture al team ospite che prima si rifà sotto con Quarisa e poi passa sull’11-12 con una tripla di Maggio. Dura pochissimo, la Virtus riprende immediatamente a condurre gioco e risultato ma Sant’Antimo le resta incollata con Scali e il buon impatto dei giovani Montanari e Cannavina, chiudendo il primo quarto sul -3 (22-19). Se il primo quarto era partito a ritmi alti, l’avvio del secondo è caratterizzato da tanti errori su entrambi i fronti: al 15’ il risultato è in parità sul 26-26, con Gaetano già in doppia cifra per i padroni di casa e Scali prima opzione per l’attacco dei viaggianti, poi però gli iblei danno un nuovo strappo (6-0) sviluppando la loro rapida transizione e coach Gandini è costretto a chiamare un time out. La Geko ne esce con un recupero difensivo e una tripla di Guidone Scali (32-29 al 17’), poi però arrivano 2’ e 3’ fallo di Montanari e due errori di Anaekwe e i siciliani scappano di nuovo. La nuova rimonta campana è affidata a un grande Cantone e al solito Scali (36-33, poi 38-36), e così all’intervallo restano 4 punti tra le due squadre. La forbice si riapre alla ripresa del gioco, tre liberi di Chessari valgono il 45-38 dopo 100”, poi Gaetano risponde ad una tripla di Maggio e Zanetti e Valenti infilano quelle del +9 massimo vantaggio isolano al 26’ (54-45). E’ un momento difficilissimo per la Geko, sulle spalle di Cantone compagni pesano le fatiche di sette giorni di fuoco, con 3 trasferte e quasi 2000 km percorsi, e quando Sorrentino segna ancora dall’arco fissando il +12 ragusano a 2’47 dal terzo gong, il match sembra segnato. Al 31’ è -13 (ancora Valenti dalla lunga), ma da qui parte l’ennesima, stoica, rimonta dei santantimesi che con  Maggio, Sgobba, Scali e Mennella mettono insieme un 14-1 per il 68-68 a 6’53 dalla fine. E’ una Geko infinita, che stringe le maglie della sua difesa e dopo 2’ tocca il +3 massimo vantaggio (70-73 a 4’32) ancora con Mennella. Bocchino chiede sospensione, è ancora tutta da giocare e la tensione inevitabilmente sale. A 2’52 un immenso Scali è costretto ad uscire per crampi sul 75-76. Rientra Cantone, cui pochi secondi dopo viene fischiato un discutibilissimo fallo su Chessari che vale i liberi dell’aggancio e del sorpasso ibleo (77-76), ma gli ospiti rispondono senza paura con Sgobba e quando si entra nell’ultimo minuto è ancora parità a quota 80. A 48” sbaglia Sorrentino, a 34” Maggio invece segna dall’arco e poi è sempre lui a guadagnarsi e a realizzare i liberi dell’80-85 che sigilla la gara. E lancia la Geko verso la storia! Venerdì alle 16:15 la semifinale con Roseto al PalaFiera di Forlì.


 
IL DOPOGARA DI COACH GANDINI – “Che dire, questa squadra ha dimostrato ancora una volta di avere carattere e di saper reagire alle difficoltà e questa è una cosa importante anche in prospettiva visto che affronteremo un campionato equilibratissimo. Complimenti ai ragazzi per questa vittoria conquistata al termine di una settimana difficile, in cui abbiamo viaggiato tanto e non ci siamo allenati praticamente mai. Dopo la vittoria di Ruvo le Final Four sono diventate un obiettivo, la squadra stasera ha dimostrato quanto volesse andarci, ora godiamocela! Siamo consapevoli di trovare una squadra fortissima come Roseto, e che servirà una prestazione ai limiti della perfezione per giocarsela, ma la pressione è tutta su di loro, noi possiamo divertirci!”
 
           

 


VIRTUS RAGUSA 80
GEKO SANT’ANTIMO 85
 (22-19, 40-36; 64-54)


RAGUSA: Sorrentino 14, Ianelli 11, Chessari 9, Milojevic, Gaetano 25; Valenti 7, Tumino, Zanetti 12, Festinese 2. N.e: Mirabella, Cassar e Guccione. All: Bocchino. 


GEKO: Maggio 18, Mennella 8, Scali 20, Sgobba 23, Quarisa 4; Cantone 8, Montanari 2,  Cannavina 2, Anaekwe. N.e: Coralic. All: Gandini.


ARBITRI: Giordano e Parisi.


NOTE – tiri liberi: Ragusa 21/24, Geko 17/21. Uscito per cinque falli Ianelli.