In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Paolo De Paola, giornalista: “Il Napoli è tornato vivo e vivace, ha messo sotto la Roma per lunghi tratti. Poi le distrazioni in difesa tornano ad essere letali, ormai sono la caratteristica di questa squadra. Ci sono dei cali di concentrazione preoccupanti, il Napoli poteva tranquillamente vincere contro la Roma. Purtroppo le superficialità sono costate carissime. Questa stagione è andata male, ma il Napoli ora deve lavorare per il futuro e creare un appiglio credibile a chi verrà dopo. La zona Europa è lontana, ma anche una Conference ora sarebbe tanto di riguadagnato. Il nome di Conte è tanto pronunciato, ma dove sta andando davvero il Napoli? Ci sono tante voci e poca concretezza, i piani di De Laurentiis dovranno essere ben chiari dopo il flop totale di quest’anno. L’Inter, per esempio, ha vinto lo Scudetto e già programmato la prossima stagione: in casa Napoli si brancola al buio. Conte e Pioli sono due personaggi diversi. Il primo è un manager che fa tutto da solo, che non cerca alleati nello spogliatoio. Il secondo è più diplomatico, ma ha bisogno di una società forte alle spalle durante la stagione. De Laurentiis dovrà scegliere il più adatto e chiedersi quale dei due sia realmente utile al suo progetto. Il Napoli sulla carta è una squadra all’altezza dell’Inter, ha ancora delle individualità importanti. Ora serve una guida tecnica che ripristini il valore dello scorso anno, non è vero che tutti gli allenatori sono uguali. Spero abbia imparato la lezione. ADL ha distrutto un patrimonio, mentre le avversarie avanzano”.
di Napoli Magazine
29/04/2024 - 14:50
In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Paolo De Paola, giornalista: “Il Napoli è tornato vivo e vivace, ha messo sotto la Roma per lunghi tratti. Poi le distrazioni in difesa tornano ad essere letali, ormai sono la caratteristica di questa squadra. Ci sono dei cali di concentrazione preoccupanti, il Napoli poteva tranquillamente vincere contro la Roma. Purtroppo le superficialità sono costate carissime. Questa stagione è andata male, ma il Napoli ora deve lavorare per il futuro e creare un appiglio credibile a chi verrà dopo. La zona Europa è lontana, ma anche una Conference ora sarebbe tanto di riguadagnato. Il nome di Conte è tanto pronunciato, ma dove sta andando davvero il Napoli? Ci sono tante voci e poca concretezza, i piani di De Laurentiis dovranno essere ben chiari dopo il flop totale di quest’anno. L’Inter, per esempio, ha vinto lo Scudetto e già programmato la prossima stagione: in casa Napoli si brancola al buio. Conte e Pioli sono due personaggi diversi. Il primo è un manager che fa tutto da solo, che non cerca alleati nello spogliatoio. Il secondo è più diplomatico, ma ha bisogno di una società forte alle spalle durante la stagione. De Laurentiis dovrà scegliere il più adatto e chiedersi quale dei due sia realmente utile al suo progetto. Il Napoli sulla carta è una squadra all’altezza dell’Inter, ha ancora delle individualità importanti. Ora serve una guida tecnica che ripristini il valore dello scorso anno, non è vero che tutti gli allenatori sono uguali. Spero abbia imparato la lezione. ADL ha distrutto un patrimonio, mentre le avversarie avanzano”.