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IL PENSIERO - Adani: "L'Inter resta la squadra più forte, ma rimangono gli errori"
29.10.2024 08:18 di Redazione

Daniele Adani, ex difensore dell'Inter, attuale opinionista RAI, ha rilasciato alcune dichiarazioni a 'La Domenica Sportiva' su Inter-Juventus: "Cala l’attenzione e arrivano letture più superficiali, di solito in Serie A è difficile confermarsi e l’Inter ci sta mettendo del suo. La vera Inter non avrebbe fatto rimontare la Juventus. L'Inter in Europa va in casa del City e fa la sua partita, è una squadra che sbaglia qualcosa ma resta la più forte. Assenze? Io posso venire incontro sul concetto in generale, ma non oggi: la Juventus ha messo dentro Savona e Mbangula. Non serve per forza Calhanoglu per controllarla. L'Inter, senza Calhanoglu, se ha prodotto quel che è palese a tutti, vuol dire che è forte. Un giocatore, in una rosa così forte, non sposta così tanto gli equilibri. E' importante come lo sono Barella, Thuram, Lautaro e Dimarco, che erano tutti dentro contro la seconda squadra più giovane della Serie A. L'Inter poteva fare il 5-2 o il 6-2, la partita è stata fatta ma rimangono degli errori che vanno riportati al collettivo".

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IL PENSIERO - Adani: "L'Inter resta la squadra più forte, ma rimangono gli errori"

di Napoli Magazine

29/10/2024 - 08:18

Daniele Adani, ex difensore dell'Inter, attuale opinionista RAI, ha rilasciato alcune dichiarazioni a 'La Domenica Sportiva' su Inter-Juventus: "Cala l’attenzione e arrivano letture più superficiali, di solito in Serie A è difficile confermarsi e l’Inter ci sta mettendo del suo. La vera Inter non avrebbe fatto rimontare la Juventus. L'Inter in Europa va in casa del City e fa la sua partita, è una squadra che sbaglia qualcosa ma resta la più forte. Assenze? Io posso venire incontro sul concetto in generale, ma non oggi: la Juventus ha messo dentro Savona e Mbangula. Non serve per forza Calhanoglu per controllarla. L'Inter, senza Calhanoglu, se ha prodotto quel che è palese a tutti, vuol dire che è forte. Un giocatore, in una rosa così forte, non sposta così tanto gli equilibri. E' importante come lo sono Barella, Thuram, Lautaro e Dimarco, che erano tutti dentro contro la seconda squadra più giovane della Serie A. L'Inter poteva fare il 5-2 o il 6-2, la partita è stata fatta ma rimangono degli errori che vanno riportati al collettivo".