Lo sforzo del Galatasaray per avere Hakan Calhanoglu si traduce in un rialzo degli iniziali 15 milioni di euro pensati per avere il centrocampista: la proposta turca, per il momento ancora sulla carta, per l'Inter passa a 20 milioni di euro. Una cifra ancora lontana dalla valutazione che i nerazzurri fanno di Calha, visto che siamo sui 35-40 milioni. E allora? Allora la palla passa nei piedi del giocatore, che per una volta non vede sventagliare sugli esterni o dirigere il gioco nel cerchio del centrocampo ma far sapere la propria posizione in merito a un possibile ritorno a casa.
Perché al momento Calhanoglu non si è esposto con l'Inter, che dal canto proprio non vorrebbe privarsene se non, appunto, per una cifra ritenuta all'altezza di quello che è il perno della mediana. L'anno scorso, dopo qualche giorno di tentennamenti, aveva deciso di restare in nerazzurro chiudendo le porte al Bayern Monaco, bisogna capire se anche questa volta ribadirà il no di fronte al "suo" Gala e a una proposta da 10 milioni di euro all'anno di stipendio.
Chiaro che pure i turchi, che ufficialmente hanno negato qualsiasi trattativa proprio per non mettere in difficoltà il giocatore, attendono la mossa di Calha perché vogliono sfruttare il suo sì per abbassare le pretese interiste, dato che la tattica del Galatasaray solitamente prevede lauti ingaggi ai giocatori ma investimenti decisamente minori quando si tratta del cartellino.
L'Inter, se dovesse perdere Calhanoglu, valuta le piste Bernabè (visti i discorsi già aperti col Parma per Bonny e Leoni) e Rovella, che la Lazio non vorrebbe cedere anche se ha una clausola da 50 milioni.
di Napoli Magazine
20/06/2025 - 12:31
Lo sforzo del Galatasaray per avere Hakan Calhanoglu si traduce in un rialzo degli iniziali 15 milioni di euro pensati per avere il centrocampista: la proposta turca, per il momento ancora sulla carta, per l'Inter passa a 20 milioni di euro. Una cifra ancora lontana dalla valutazione che i nerazzurri fanno di Calha, visto che siamo sui 35-40 milioni. E allora? Allora la palla passa nei piedi del giocatore, che per una volta non vede sventagliare sugli esterni o dirigere il gioco nel cerchio del centrocampo ma far sapere la propria posizione in merito a un possibile ritorno a casa.
Perché al momento Calhanoglu non si è esposto con l'Inter, che dal canto proprio non vorrebbe privarsene se non, appunto, per una cifra ritenuta all'altezza di quello che è il perno della mediana. L'anno scorso, dopo qualche giorno di tentennamenti, aveva deciso di restare in nerazzurro chiudendo le porte al Bayern Monaco, bisogna capire se anche questa volta ribadirà il no di fronte al "suo" Gala e a una proposta da 10 milioni di euro all'anno di stipendio.
Chiaro che pure i turchi, che ufficialmente hanno negato qualsiasi trattativa proprio per non mettere in difficoltà il giocatore, attendono la mossa di Calha perché vogliono sfruttare il suo sì per abbassare le pretese interiste, dato che la tattica del Galatasaray solitamente prevede lauti ingaggi ai giocatori ma investimenti decisamente minori quando si tratta del cartellino.
L'Inter, se dovesse perdere Calhanoglu, valuta le piste Bernabè (visti i discorsi già aperti col Parma per Bonny e Leoni) e Rovella, che la Lazio non vorrebbe cedere anche se ha una clausola da 50 milioni.