Calcio
OLANDA - Dumfries: "Amo l'Inter, discutiamo il mio rinnovo"
18.06.2024 17:52 di Redazione Fonte: Sport Mediaset

Denzel Dumfries ha le idee chiarissime sul suo futuro a tinte nerazzurre. "L'Inter è davvero un grande club di cui io sono innamorato. La gente e i compagni di squadra sono come una famiglia per me - ha spiegato l'esterno a Gianlucadimarzio.com smorzando nettamente le voci di mercato sul suo conto -. Io mi sento a casa all'Inter". "Da tempo stiamo discutendo del mio rinnovo... ma il club era in difficoltà economiche - ha aggiunto -. Poi ora, come tutti sanno, il club ha cambiato proprietario. Ma durante gli Europei o magari dopo vediamo quello che accadrà".

"Non è un segreto che mi piacerebbe giocare in Premier League, amo quel campionato e il mio stile di gioco si addice al calcio inglese - ha continuato -. Ma è una benedizione di Dio che io possa giocare nell'Inter dove ho vinto sei trofei in tre anni". "Come già detto questa è casa mia e la mia famiglia è felice a Milano. Non potrei mai lasciare l'Inter solo per realizzare un 'sogno' - ha proseguito Dumfries ribadendo il concetto -. Il mio sangue è nerazzurro, this is my family! Sono molto legato a tutto l'ambiente compresi i magazzinieri e i dottori... ho davvero un grande rapporto con tutti". "Futuro al Milan o alla Juve? Come ho già detto io amo l'Inter ma nel calcio non si sa mai - ha continuato  -. Anche se ripeto, non ci ho mai pensato perché non voglio andarmene".

"Scudetto? È bellissimo, ma me lo sentivo già quando sono venuto all'Inter - ha aggiunto Dumfries riavvolgendo un po' il nastro dei ricordi alla fine dell'ultimo campionato -. Il primo anno l'abbiamo buttato via ma ora ce l'abbiamo fatta, la seconda stella è meravigliosa. Per il club e per tutti noi la festa è stata pazzesca. Sono felicissimo di aver vinto lo scudetto della seconda stella, soprattutto sul campo del Milan poi è extra special". "Sono venuto all'Inter nel 2021 con Simone Inzaghi e da allora la nostra missione, il nostro obiettivo era la conquista del campionato e della seconda stella - ha proseguito l'esterno nerazzurro -. E sono felicissimo di esserci finalmente riuscito".

"L'Inter è una grande squadra e se continuiamo a lavorare bene e a crescere riproveremo a vincere la Champions. Ho fiducia nella squadra, nell'allenatore, nello staff e nella qualità miei compagni - ha detto poi Dumfries rivolgendo lo sguardo al grande obiettivo europeo -. Abbiamo ottime chance di vincere questa coppa". 

Chiusura sulle battaglie in campo con Theo Hernadez. "Con lui sono sempre battaglie infuocate ma è normale che sia così in un derby. Io però non ho nessun problema con Theo - ha spiegato Dumfries -. Ognuno di noi difende i colori del proprio club. Lui ama il Milan, io amo l'Inter ed è sempre bellissimo affrontarlo in campo perché con lui sono battaglie vere". "Ci tengo però a precisare che non io provo nessun odio nei suoi confronti anche se no, non penso che andremo mai a cena insieme - ha concluso -. Tra Theo e me c'è solo una rivalità sportiva, noi ci rispettiamo e questo è quel che conta". 

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OLANDA - Dumfries: "Amo l'Inter, discutiamo il mio rinnovo"

di Napoli Magazine

18/06/2024 - 17:52

Denzel Dumfries ha le idee chiarissime sul suo futuro a tinte nerazzurre. "L'Inter è davvero un grande club di cui io sono innamorato. La gente e i compagni di squadra sono come una famiglia per me - ha spiegato l'esterno a Gianlucadimarzio.com smorzando nettamente le voci di mercato sul suo conto -. Io mi sento a casa all'Inter". "Da tempo stiamo discutendo del mio rinnovo... ma il club era in difficoltà economiche - ha aggiunto -. Poi ora, come tutti sanno, il club ha cambiato proprietario. Ma durante gli Europei o magari dopo vediamo quello che accadrà".

"Non è un segreto che mi piacerebbe giocare in Premier League, amo quel campionato e il mio stile di gioco si addice al calcio inglese - ha continuato -. Ma è una benedizione di Dio che io possa giocare nell'Inter dove ho vinto sei trofei in tre anni". "Come già detto questa è casa mia e la mia famiglia è felice a Milano. Non potrei mai lasciare l'Inter solo per realizzare un 'sogno' - ha proseguito Dumfries ribadendo il concetto -. Il mio sangue è nerazzurro, this is my family! Sono molto legato a tutto l'ambiente compresi i magazzinieri e i dottori... ho davvero un grande rapporto con tutti". "Futuro al Milan o alla Juve? Come ho già detto io amo l'Inter ma nel calcio non si sa mai - ha continuato  -. Anche se ripeto, non ci ho mai pensato perché non voglio andarmene".

"Scudetto? È bellissimo, ma me lo sentivo già quando sono venuto all'Inter - ha aggiunto Dumfries riavvolgendo un po' il nastro dei ricordi alla fine dell'ultimo campionato -. Il primo anno l'abbiamo buttato via ma ora ce l'abbiamo fatta, la seconda stella è meravigliosa. Per il club e per tutti noi la festa è stata pazzesca. Sono felicissimo di aver vinto lo scudetto della seconda stella, soprattutto sul campo del Milan poi è extra special". "Sono venuto all'Inter nel 2021 con Simone Inzaghi e da allora la nostra missione, il nostro obiettivo era la conquista del campionato e della seconda stella - ha proseguito l'esterno nerazzurro -. E sono felicissimo di esserci finalmente riuscito".

"L'Inter è una grande squadra e se continuiamo a lavorare bene e a crescere riproveremo a vincere la Champions. Ho fiducia nella squadra, nell'allenatore, nello staff e nella qualità miei compagni - ha detto poi Dumfries rivolgendo lo sguardo al grande obiettivo europeo -. Abbiamo ottime chance di vincere questa coppa". 

Chiusura sulle battaglie in campo con Theo Hernadez. "Con lui sono sempre battaglie infuocate ma è normale che sia così in un derby. Io però non ho nessun problema con Theo - ha spiegato Dumfries -. Ognuno di noi difende i colori del proprio club. Lui ama il Milan, io amo l'Inter ed è sempre bellissimo affrontarlo in campo perché con lui sono battaglie vere". "Ci tengo però a precisare che non io provo nessun odio nei suoi confronti anche se no, non penso che andremo mai a cena insieme - ha concluso -. Tra Theo e me c'è solo una rivalità sportiva, noi ci rispettiamo e questo è quel che conta". 

Fonte: Sport Mediaset