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RNC - Chiariello: "Conte è il mio preferito, ma è una scelta pericolosa, può rovinare il bilancio per i prossimi anni se dovesse andar male"
05.05.2024 09:36 di Redazione

Umberto Chiariello, giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel suo editoriale per Radio Napoli Centrale durante 'Un Calcio alla Radio': "'O Conte o morte'. E chi non è per Conte è 'servo del presidente', 'un lecchino'. 'Pioli è uno scarto, Gasperini non ha mai vinto niente e Italiano è la scelta che il Napoli si avvia al declino'... È un buon ragionamento? Non lo è. Lo ribadisco, resta il mio preferito. Ma non mi straccio le vesti se il Napoli fa altre scelte, perché Conte è comunque una scelta pericolosa. È un rischio di impresa che si assume il presidente, che può andargli male e in quel caso si rovinerebbe i conti per i prossimi anni, come accaduto come Ancelotti. Perché è accaduto. È un rischio da prendere? Ognuno ha la propria propensione al rischio. De Laurentiis può aver pensato a ottobre che con la Champions da recuperare e consolidare, fosse un rischio da correre. Oggi può pensare che con la Champions perduta può essere un rischio che non si può più correre. Ipotizzo, io non so i motivi della frenata. Ma non mi piace la narrazione del 'sedotto e abbandonato', 'prima l'ha cercato e poi quando gli ha detto sì non l'ha voluto più'. È una falsa narrazione. Adesso c'è un direttore sportivo che ha voce in capitolo, con cui De Laurentiis si sta confrontando tutti i santi giorni. Faranno una scelta condivisa, anche con l'intervento di Chiavelli che manifesterà le esigenze di bilancio. E poi vedranno come ricostruire un Napoli che deve tornare ad alto livello".

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RNC - Chiariello: "Conte è il mio preferito, ma è una scelta pericolosa, può rovinare il bilancio per i prossimi anni se dovesse andar male"

di Napoli Magazine

05/05/2024 - 09:36

Umberto Chiariello, giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel suo editoriale per Radio Napoli Centrale durante 'Un Calcio alla Radio': "'O Conte o morte'. E chi non è per Conte è 'servo del presidente', 'un lecchino'. 'Pioli è uno scarto, Gasperini non ha mai vinto niente e Italiano è la scelta che il Napoli si avvia al declino'... È un buon ragionamento? Non lo è. Lo ribadisco, resta il mio preferito. Ma non mi straccio le vesti se il Napoli fa altre scelte, perché Conte è comunque una scelta pericolosa. È un rischio di impresa che si assume il presidente, che può andargli male e in quel caso si rovinerebbe i conti per i prossimi anni, come accaduto come Ancelotti. Perché è accaduto. È un rischio da prendere? Ognuno ha la propria propensione al rischio. De Laurentiis può aver pensato a ottobre che con la Champions da recuperare e consolidare, fosse un rischio da correre. Oggi può pensare che con la Champions perduta può essere un rischio che non si può più correre. Ipotizzo, io non so i motivi della frenata. Ma non mi piace la narrazione del 'sedotto e abbandonato', 'prima l'ha cercato e poi quando gli ha detto sì non l'ha voluto più'. È una falsa narrazione. Adesso c'è un direttore sportivo che ha voce in capitolo, con cui De Laurentiis si sta confrontando tutti i santi giorni. Faranno una scelta condivisa, anche con l'intervento di Chiavelli che manifesterà le esigenze di bilancio. E poi vedranno come ricostruire un Napoli che deve tornare ad alto livello".