Calcio
INTER - Dimarco: "La nazionale mi ha cambiato"
07.06.2023 20:38 di Napoli Magazine

Federico Dimarco, terzino dell'Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Rivista Undici: "Quando le giochi ti rendi conto di dove sei, non mi sento un giocatore unico, ma lavoro per esserlo. Però i giocatori del mio ruolo sono diversi rispetto al mio modo di giocare. Ho delle qualità che la maggior parte non ha, e viceversa. Il mio ruolo è cambiato molto negli ultimi tempi. Prima i terzini erano visti come giocatori che si occupavano prevalentemente della fase difensiva, poi, soprattutto con il primo Guardiola a Barcellona, si sono diffusi i terzini di spinta, che accompagnano l’azione, oppure vengono a giocare dentro al campo. O magari vedi braccetti di una difesa a tre che giocano da mezzali… il modo di giocare è cambiato completamente. Interscambiabile. A me piace molto. Ti capita di non ritrovarti nel tuo ruolo, di essere in parti del campo che non ti aspetti. Per esempio, quest’anno ho segnato contro il Bologna mentre mi trovavo sulla fascia destra”. Le partite con la Nazionale mi hanno cambiato e ci aggiungo anche quella contro il Barcellona nello stesso periodo. Sono state partite che mi hanno reso un giocatore completamente diverso. Quando giochi sempre, fai partite importanti, acquisisci fiducia e consapevolezza nei tuoi mezzi. Per me è stata una svolta, a livello mentale, a livello di prestazioni. Per arrivare a certi livelli devi farne tante di quelle partite. Quando le giochi ti rendi conto di dove sei. Però cerco di vivere serenamente la mia professione…. a parte quando c’è il derby”.

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INTER - Dimarco: "La nazionale mi ha cambiato"

di Napoli Magazine

07/06/2024 - 20:38

Federico Dimarco, terzino dell'Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Rivista Undici: "Quando le giochi ti rendi conto di dove sei, non mi sento un giocatore unico, ma lavoro per esserlo. Però i giocatori del mio ruolo sono diversi rispetto al mio modo di giocare. Ho delle qualità che la maggior parte non ha, e viceversa. Il mio ruolo è cambiato molto negli ultimi tempi. Prima i terzini erano visti come giocatori che si occupavano prevalentemente della fase difensiva, poi, soprattutto con il primo Guardiola a Barcellona, si sono diffusi i terzini di spinta, che accompagnano l’azione, oppure vengono a giocare dentro al campo. O magari vedi braccetti di una difesa a tre che giocano da mezzali… il modo di giocare è cambiato completamente. Interscambiabile. A me piace molto. Ti capita di non ritrovarti nel tuo ruolo, di essere in parti del campo che non ti aspetti. Per esempio, quest’anno ho segnato contro il Bologna mentre mi trovavo sulla fascia destra”. Le partite con la Nazionale mi hanno cambiato e ci aggiungo anche quella contro il Barcellona nello stesso periodo. Sono state partite che mi hanno reso un giocatore completamente diverso. Quando giochi sempre, fai partite importanti, acquisisci fiducia e consapevolezza nei tuoi mezzi. Per me è stata una svolta, a livello mentale, a livello di prestazioni. Per arrivare a certi livelli devi farne tante di quelle partite. Quando le giochi ti rendi conto di dove sei. Però cerco di vivere serenamente la mia professione…. a parte quando c’è il derby”.