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L'EX - De Napoli: "ADL e Giuntoli eccezionali, festa Scudetto? La città festeggerà per un mese"
30.03.2023 09:20 di Napoli Magazine

Nando De Napoli, ex centrocampista del Napoli, ha rilasciato un'intervista a Il Mattino:

 

Se le diciamo Napoli-Milan?

 

"La prima immagine che ho è quella della sfida del campionato 1987-88 quando andammo ko contro il Milan. Loro erano 5 punti dietro di noi e prememmo un tricolore che era già vinto. Era il primo maggio e il Milan fece una grande partita in casa nostra. Ricordo che Maradona andò nel loro spogliatoio a fargli i complimenti. Loro meritarono quella partita ma lo scudetto lo perdemmo noi. In quegli anni loro erano la squadra da battere e sapevano benissimo che giocare contro il Napoli non era mai una partita facile".

 

Dopo Napoli è approdato al Milan, un cambio totale di modo di vivere il calcio?

 

"Ho avuto la sfortuna di arrivare al Milan con qualche problema fisico, ma ricordo di essere stato accolto da una società eccezionale. Berlusconi e Galliani erano una garanzia, come tutto lo staff. Non ti facevano mancare nulla. Pensavano prima all'uomo e alla famiglia e poi al calciatore. E devo ammettere che il Napoli di oggi si è evoluto quasi a quei livelli e mi ricorda un po' la società Milan nella quale ho giocato. De Laurentiis è bravissimo negli investimenti: sa quando deve spendere e quando no. E poi gli osservatori e lo scouting di Giuntoli sono eccezionali. Ai miei tempi era più facile andare a prendere De Napoli rispetto a ora quando vai a scoprire Kvara".

 

A Napoli ha vinto tutto, ma ci sarà un rimpianto...

 

"Avremmo potuto vincere di più in Europa, ovvero in Coppa dei Campioni. Avevamo la squadra giusta per farlo. Peccato. Ma spero che il Napoli quest'anno possa riprendersi quello che è sfuggito a noi. Lo scudetto penso che sia cosa fatta, non vincerlo avrebbe del clamoroso, e allora devono pensare alla Champions che è alla portata".

 

Lei a Napoli ha già vinto: cosa devono aspettarsi gli azzurri per la festa scudetto?

 

"Napoli sarà in festa per un mese. Se la devono godere, se la sono meritata tutti. Si devono sentire orgogliosi di far parte di questa città che non ti lascia mai".

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30/03/2024 - 09:20

Nando De Napoli, ex centrocampista del Napoli, ha rilasciato un'intervista a Il Mattino:

 

Se le diciamo Napoli-Milan?

 

"La prima immagine che ho è quella della sfida del campionato 1987-88 quando andammo ko contro il Milan. Loro erano 5 punti dietro di noi e prememmo un tricolore che era già vinto. Era il primo maggio e il Milan fece una grande partita in casa nostra. Ricordo che Maradona andò nel loro spogliatoio a fargli i complimenti. Loro meritarono quella partita ma lo scudetto lo perdemmo noi. In quegli anni loro erano la squadra da battere e sapevano benissimo che giocare contro il Napoli non era mai una partita facile".

 

Dopo Napoli è approdato al Milan, un cambio totale di modo di vivere il calcio?

 

"Ho avuto la sfortuna di arrivare al Milan con qualche problema fisico, ma ricordo di essere stato accolto da una società eccezionale. Berlusconi e Galliani erano una garanzia, come tutto lo staff. Non ti facevano mancare nulla. Pensavano prima all'uomo e alla famiglia e poi al calciatore. E devo ammettere che il Napoli di oggi si è evoluto quasi a quei livelli e mi ricorda un po' la società Milan nella quale ho giocato. De Laurentiis è bravissimo negli investimenti: sa quando deve spendere e quando no. E poi gli osservatori e lo scouting di Giuntoli sono eccezionali. Ai miei tempi era più facile andare a prendere De Napoli rispetto a ora quando vai a scoprire Kvara".

 

A Napoli ha vinto tutto, ma ci sarà un rimpianto...

 

"Avremmo potuto vincere di più in Europa, ovvero in Coppa dei Campioni. Avevamo la squadra giusta per farlo. Peccato. Ma spero che il Napoli quest'anno possa riprendersi quello che è sfuggito a noi. Lo scudetto penso che sia cosa fatta, non vincerlo avrebbe del clamoroso, e allora devono pensare alla Champions che è alla portata".

 

Lei a Napoli ha già vinto: cosa devono aspettarsi gli azzurri per la festa scudetto?

 

"Napoli sarà in festa per un mese. Se la devono godere, se la sono meritata tutti. Si devono sentire orgogliosi di far parte di questa città che non ti lascia mai".