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DAZN - Napoli, Calzona: "Tanti demeriti nostri, siamo fragili, serve più solidità difensiva"
30.03.2024 15:15 di Napoli Magazine

NAPOLI - Francesco Calzona, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN dopo la sconfitta contro l’Atalanta. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”: “Ci sono i meriti di una squadra forte e tanti demeriti nostri, a volte perdiamo solidità, siamo fragili e questo quando non siamo in possesso palla, poi la squadra riesce a creare, nel secondo tempo c’è stata un po’ di conclusione, è la prima partita in cui non facciamo gol da quando ci sono io. Serve un po’ di solidità difensiva perché così non va bene. Champions? Le possibilità si sono assottigliate ma dobbiamo guardare avanti e cercare di vincere le partite, la matematica non ci condanna ma le possibilità sono veramente minime. Non è un problema di linea difensiva ma di squadra, se arrivi tardi su una pressione, se la pressione non è di squadra ma è singola, diventa difficile. Oggi non l’abbiamo fatto, serve continuità, la fase difensiva deve essere organizzata e non di fantasia, in questo momento l’abbiamo fatto troppo poco, specialmente oggi. Differenza netta col Napoli della passata stagione? Quest’anno a Napoli le vicissitudini le sappiamo, tre allenatori, sono andati via giocatori importanti, chi è arrivato non ha trovato l’ambiente ideale perché ci sono stati problemi e non sono stati aiutati, calciatori arrivati da campionati esteri avrebbero avuto bisogno di una situazione più lineare, hanno inciso poco e trovato poco spazio, sono annate che nascono in un certo modo e non possiamo fare niente. Raspadori in quella posizione? Perché si allena bene e mi dà garanzie, poi può sbagliare la partita e non fare benissimo, gli esterni sono questi, non credo che chi sia entrato abbia fatto meglio, Raspadori preferirebbe giocare più centrale. Sono contento di Simeone che è entrato molto bene, ma quando si cambia modulo, abbiamo creato qualcosa nella confusione, perdiamo le distanze, diventiamo più vulnerabili, questa squadra non è pronta a cambiare modulo, crea di più ma nella confusione. Raspadori si sente una prima punta, si trova bene a giocare da attaccante centrale ma non è questo il problema, avendo Osimen gioca lui, poi cambiare modulo ti porta anche a un centrocampo a due e sacrifichiamo Lobotka che deve coprire più campo e non ha gamba, Anguissa non è nelle migliori condizioni, si cerca di fare più solidità, hai meno campo da coprire, davanti viene sacrificato qualcuno che meriterebbe di giocare di più, ma questo è il calcio e qualcuno viene penalizzato”

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DAZN - Napoli, Calzona: "Tanti demeriti nostri, siamo fragili, serve più solidità difensiva"

di Napoli Magazine

30/03/2024 - 15:15

NAPOLI - Francesco Calzona, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN dopo la sconfitta contro l’Atalanta. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”: “Ci sono i meriti di una squadra forte e tanti demeriti nostri, a volte perdiamo solidità, siamo fragili e questo quando non siamo in possesso palla, poi la squadra riesce a creare, nel secondo tempo c’è stata un po’ di conclusione, è la prima partita in cui non facciamo gol da quando ci sono io. Serve un po’ di solidità difensiva perché così non va bene. Champions? Le possibilità si sono assottigliate ma dobbiamo guardare avanti e cercare di vincere le partite, la matematica non ci condanna ma le possibilità sono veramente minime. Non è un problema di linea difensiva ma di squadra, se arrivi tardi su una pressione, se la pressione non è di squadra ma è singola, diventa difficile. Oggi non l’abbiamo fatto, serve continuità, la fase difensiva deve essere organizzata e non di fantasia, in questo momento l’abbiamo fatto troppo poco, specialmente oggi. Differenza netta col Napoli della passata stagione? Quest’anno a Napoli le vicissitudini le sappiamo, tre allenatori, sono andati via giocatori importanti, chi è arrivato non ha trovato l’ambiente ideale perché ci sono stati problemi e non sono stati aiutati, calciatori arrivati da campionati esteri avrebbero avuto bisogno di una situazione più lineare, hanno inciso poco e trovato poco spazio, sono annate che nascono in un certo modo e non possiamo fare niente. Raspadori in quella posizione? Perché si allena bene e mi dà garanzie, poi può sbagliare la partita e non fare benissimo, gli esterni sono questi, non credo che chi sia entrato abbia fatto meglio, Raspadori preferirebbe giocare più centrale. Sono contento di Simeone che è entrato molto bene, ma quando si cambia modulo, abbiamo creato qualcosa nella confusione, perdiamo le distanze, diventiamo più vulnerabili, questa squadra non è pronta a cambiare modulo, crea di più ma nella confusione. Raspadori si sente una prima punta, si trova bene a giocare da attaccante centrale ma non è questo il problema, avendo Osimen gioca lui, poi cambiare modulo ti porta anche a un centrocampo a due e sacrifichiamo Lobotka che deve coprire più campo e non ha gamba, Anguissa non è nelle migliori condizioni, si cerca di fare più solidità, hai meno campo da coprire, davanti viene sacrificato qualcuno che meriterebbe di giocare di più, ma questo è il calcio e qualcuno viene penalizzato”