NAPOLI - Francesco Calzona, allenatore del Napoli, ha parlato in press conference dopo la sconfitta contro l'Atalanta. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "La vicenda Juan Jesus non ha condizionato la prestazione della squadra. Ci manca solidità, siamo una squadra fragile quando non abbiamo la palla. Non riusciamo a fare reparto quando gli avversari sono in possesso della palla e non va bene. Con l'Inter siamo stati più solidi rispetto all'Atalanta e quando giochi contro queste squadre diventa difficile. Nel secondo tempo abbiamo avuto quattro palle gol nitide e siamo stati in campo fino all'ultimo, ciò dimostra che la squadra ha entusiasmo, ma quando cambiamo modulo andiamo in confusione. Club e nazionale non sono compatibili quando ci sono partite ufficiali, e lavorare nelle soste delle nazionali non è facile dal punto di vista tattico. La Champions è lontana, la matematica non ci condanna ma è difficile. Per il resto delle coppe europee siamo in gioco, ma bisogna vincere ed essere solidi e ordinati. Motivazione? Se non c'è va trovata. Bisogna tirare fuori l'orgoglio ed avere rispetto per questa città, altrimenti abbiamo fallito. Dobbiamo fare di più e finire questa stagione nel migliore dei modi".
di Napoli Magazine
30/03/2024 - 15:18
NAPOLI - Francesco Calzona, allenatore del Napoli, ha parlato in press conference dopo la sconfitta contro l'Atalanta. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "La vicenda Juan Jesus non ha condizionato la prestazione della squadra. Ci manca solidità, siamo una squadra fragile quando non abbiamo la palla. Non riusciamo a fare reparto quando gli avversari sono in possesso della palla e non va bene. Con l'Inter siamo stati più solidi rispetto all'Atalanta e quando giochi contro queste squadre diventa difficile. Nel secondo tempo abbiamo avuto quattro palle gol nitide e siamo stati in campo fino all'ultimo, ciò dimostra che la squadra ha entusiasmo, ma quando cambiamo modulo andiamo in confusione. Club e nazionale non sono compatibili quando ci sono partite ufficiali, e lavorare nelle soste delle nazionali non è facile dal punto di vista tattico. La Champions è lontana, la matematica non ci condanna ma è difficile. Per il resto delle coppe europee siamo in gioco, ma bisogna vincere ed essere solidi e ordinati. Motivazione? Se non c'è va trovata. Bisogna tirare fuori l'orgoglio ed avere rispetto per questa città, altrimenti abbiamo fallito. Dobbiamo fare di più e finire questa stagione nel migliore dei modi".