L'Editoriale
VIDEO DIRETTA - Toronto, Lorenzo Insigne: “Non è stata una scelta di soldi, qui per crescere insieme"
27.06.2022 22:59 di Napoli Magazine

TORONTO - Lorenzo Insigne, nuovo attaccante del Toronto ed ex capitano del Napoli, ha rilasciato le sue prime dichiarazioni da calciatore del club canadese in conferenza stampa. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Ringrazio il presidente e la società che mi hanno dato questa opportunità, facendomi sentire una persona importante. Ho giocato 10 anni a Napoli e ho vinto un Europeo in Nazionale quindi sono abituato a certe pressioni. La mia scelta? Non c'entrano i soldi, mi piace questa sfida e sono qui per crescere insieme al team. Non mi piace parlare tanto, ma voglio che mi giudichiate per quello che farò in campo, mi metterò a disposizione del mister e della squadra. Ho accettato questa sfida e vorrei dimostrare il mio valore in questo campionato. Giusto che venga ricordato anche Bradley che giocò in Serie A (alla Roma ndr) prima di venire qui, voglio portare il Toronto a vincere un trofeo importante. Onestamente, seguo il Toronto da quando ho firmato. La squadra mi ha fatto una buona impressione e ci sono giocatori come Pozuelo e Osorio che sono molto validi. Non vedo l'ora di scendere in campo e dare il mio contributo. Ho accettato questa sfida con orgoglio e sono fiero di averlo fatto, il primo giorno mi hanno portato al "Cafè Diplomatico" e sembrava di stare a Napoli, mi sono sentito subito a casa. Toronto è come stare a casa, nonostante Napoli sia molto lontana. Sono molto contento perché mi sento amato e acclamato nonostante non abbia ancora giocato. Ovviamente ora voglio scendere in campo e farmi amare per le mie giocate e i miei gol. Ruolo? Sono un'attaccante, ma penso molto anche alla squadra. Negli anni ho spesso litigato anche con mio padre perché voleva che io segnassi più gol, ma sono generoso e penso al bene della squadra. Se la squadra va bene, anche i singoli migliorano. Se devo scegliere una posizione, è sicuramente l'esterno sinistro che è il mio ruolo naturale, ma va bene qualsiasi posizione, anche in porta nonostante io non abbia il fisico (ride ndr), il mister deciderà la mia posizione. Oltre il Toronto, non ho ricevuto offerte concrete, ma mancava ancora tanto alla fine del mio contratto in scadenza. Ho 31 anni e potevo ancora stare in Europa, ma ho pensato al bene di mia moglie e dei miei figli. Dopo 10 anni di Napoli e di vittorie e sconfitte con la maglia della mia città, volevo fare una nuova esperienza. Ho accettato il Toronto che è una nuova sfida per me, molti dicono che in America non è vero calcio, ma non sono d'accordo e sono pronto a far vincere un trofeo a questa società. Questa è la mia sfida".

 

 

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TORONTO - Lorenzo Insigne, nuovo attaccante del Toronto ed ex capitano del Napoli, ha rilasciato le sue prime dichiarazioni da calciatore del club canadese in conferenza stampa. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Ringrazio il presidente e la società che mi hanno dato questa opportunità, facendomi sentire una persona importante. Ho giocato 10 anni a Napoli e ho vinto un Europeo in Nazionale quindi sono abituato a certe pressioni. La mia scelta? Non c'entrano i soldi, mi piace questa sfida e sono qui per crescere insieme al team. Non mi piace parlare tanto, ma voglio che mi giudichiate per quello che farò in campo, mi metterò a disposizione del mister e della squadra. Ho accettato questa sfida e vorrei dimostrare il mio valore in questo campionato. Giusto che venga ricordato anche Bradley che giocò in Serie A (alla Roma ndr) prima di venire qui, voglio portare il Toronto a vincere un trofeo importante. Onestamente, seguo il Toronto da quando ho firmato. La squadra mi ha fatto una buona impressione e ci sono giocatori come Pozuelo e Osorio che sono molto validi. Non vedo l'ora di scendere in campo e dare il mio contributo. Ho accettato questa sfida con orgoglio e sono fiero di averlo fatto, il primo giorno mi hanno portato al "Cafè Diplomatico" e sembrava di stare a Napoli, mi sono sentito subito a casa. Toronto è come stare a casa, nonostante Napoli sia molto lontana. Sono molto contento perché mi sento amato e acclamato nonostante non abbia ancora giocato. Ovviamente ora voglio scendere in campo e farmi amare per le mie giocate e i miei gol. Ruolo? Sono un'attaccante, ma penso molto anche alla squadra. Negli anni ho spesso litigato anche con mio padre perché voleva che io segnassi più gol, ma sono generoso e penso al bene della squadra. Se la squadra va bene, anche i singoli migliorano. Se devo scegliere una posizione, è sicuramente l'esterno sinistro che è il mio ruolo naturale, ma va bene qualsiasi posizione, anche in porta nonostante io non abbia il fisico (ride ndr), il mister deciderà la mia posizione. Oltre il Toronto, non ho ricevuto offerte concrete, ma mancava ancora tanto alla fine del mio contratto in scadenza. Ho 31 anni e potevo ancora stare in Europa, ma ho pensato al bene di mia moglie e dei miei figli. Dopo 10 anni di Napoli e di vittorie e sconfitte con la maglia della mia città, volevo fare una nuova esperienza. Ho accettato il Toronto che è una nuova sfida per me, molti dicono che in America non è vero calcio, ma non sono d'accordo e sono pronto a far vincere un trofeo a questa società. Questa è la mia sfida".