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FOCUS NM - Salernitana-Napoli: dalla maturità degli azzurri alla sentenza Osimhen: ecco i 5 spunti
22.01.2023 18:26 di Napoli Magazine

NAPOLI - Salernitana-Napoli: dalla maturità degli azzurri alla sentenza Osimhen: ecco i 5 spunti del match.

 
 
- Il girone di andata della Serie A 2022/23 ci ha consegnato una certezza: siamo di fronte al Napoli più forte e maturo dell'era De Laurentiis. La vittoria con la Salernitana, ottenuta con pazienza e consapevolezza dei propri mezzi, ha permesso agli azzurri di chiudere a quota 50 punti questa prima parte di campionato. Un dato che al giro di boa rappresenta un qualcosa di incredibile. Inter e Juve in passato, non a caso, dopo aver raggiunto questa quota alla 19esima giornata hanno sempre stravinto lo scudetto. Gli scongiuri sono dovuti, ma questa squadra sa come andare oltre ogni tipo di scaramanzia.
 
 
- Un plauso ai terzini azzurri: Di Lorenzo e Mario Rui. Puntuale in zona gol, vicino alla perfezione in fase difensiva ed autore di continue sovrapposizioni il primo, regista aggiunto e imprescindibile uomo assist il secondo. Una coppia di laterali che nel corso di questa stagione sta dimostrando tutto il proprio valore, la migliore a mani basse del campionato italiano. Il 22 e il 6, due autentiche colonne.
 
 
- È stato ad un passo dalla cessione in estate, ha dovuto subire ed affrontare mille critiche e difficoltà, si è guadagnato una maglia da titolare con umiltà ed abnegazione ed anche all'Arechi (dopo 83' di inoperosità sotto la pioggia) ha mostrato tutto il proprio enorme valore sul tiro di Piatek. Alex Meret è stato fin qui uno dei grandi protagonisti della stagione azzurra, senza alcun dubbio. Gli eventuali successi del Napoli passeranno anche e soprattutto dai suoi guantoni.
 
 
- Manca Kvaratskhelia? Lui c'è. Manca Zielinski? Lui c'è. Manca Anguissa? Lui c'è. Non giocano Lozano e Politano a destra? Lui c'è anche in quel caso. Elmas quest'anno è ovunque e in ogni zona del campo offre un rendimento elevatissimo. Sono già 5 i gol in campionato per lui e contro la Salernitana la seconda rete firmata da Osimhen porta in parte il suo nome: grande finta, controllo orientato, destro a giro e palo pieno che favorisce il tap-in del nigeriano. Decisivo ed incisivo, finalmente l'ex Fenerbahce sta esplodendo. Ancelotti ci aveva visto lungo...
 
 
- Chiudiamo con il numero 9, una vera e propria sentenza per gli avversari. Victor Osimhen, autore fin qui di 13 gol e 3 assist in 15 presenze in Serie A, sta letteralmente asfaltando tutti i difensori che provano ad ostacolarlo. Se gli tolgono la profondità lui viene finalmente incontro a legare il gioco per poi riattaccare ferocemente l'area, se invece lo marcano a uomo in ogni zona del campo riesce ugualmente a divincolarsi e a partire in progressione. È inarrestabile. Fino ad ora, nei top 5 campionati europei, soltanto Kane e l'irraggiungibile Haaland (con un numero superiore di partite giocate) stanno facendo meglio di lui, ma l'ex Lille ormai è giunto a quei livelli lì. È nell'Olimpo dei centravanti. Presto le big verranno a bussare, è inevitabile, e lì spetterà al Napoli ed al giocatore fare una scelta a patto che arrivi l'offerta giusta (dai 100 milioni in su dato il mercato attuale). Prima, però, c'è un grande obiettivo da raggiungere e questo il nativo di Lagos lo sa bene, eccome se lo sa.
 
 
Simone Santacroce 
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 
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22/01/2024 - 18:26

NAPOLI - Salernitana-Napoli: dalla maturità degli azzurri alla sentenza Osimhen: ecco i 5 spunti del match.

 
 
- Il girone di andata della Serie A 2022/23 ci ha consegnato una certezza: siamo di fronte al Napoli più forte e maturo dell'era De Laurentiis. La vittoria con la Salernitana, ottenuta con pazienza e consapevolezza dei propri mezzi, ha permesso agli azzurri di chiudere a quota 50 punti questa prima parte di campionato. Un dato che al giro di boa rappresenta un qualcosa di incredibile. Inter e Juve in passato, non a caso, dopo aver raggiunto questa quota alla 19esima giornata hanno sempre stravinto lo scudetto. Gli scongiuri sono dovuti, ma questa squadra sa come andare oltre ogni tipo di scaramanzia.
 
 
- Un plauso ai terzini azzurri: Di Lorenzo e Mario Rui. Puntuale in zona gol, vicino alla perfezione in fase difensiva ed autore di continue sovrapposizioni il primo, regista aggiunto e imprescindibile uomo assist il secondo. Una coppia di laterali che nel corso di questa stagione sta dimostrando tutto il proprio valore, la migliore a mani basse del campionato italiano. Il 22 e il 6, due autentiche colonne.
 
 
- È stato ad un passo dalla cessione in estate, ha dovuto subire ed affrontare mille critiche e difficoltà, si è guadagnato una maglia da titolare con umiltà ed abnegazione ed anche all'Arechi (dopo 83' di inoperosità sotto la pioggia) ha mostrato tutto il proprio enorme valore sul tiro di Piatek. Alex Meret è stato fin qui uno dei grandi protagonisti della stagione azzurra, senza alcun dubbio. Gli eventuali successi del Napoli passeranno anche e soprattutto dai suoi guantoni.
 
 
- Manca Kvaratskhelia? Lui c'è. Manca Zielinski? Lui c'è. Manca Anguissa? Lui c'è. Non giocano Lozano e Politano a destra? Lui c'è anche in quel caso. Elmas quest'anno è ovunque e in ogni zona del campo offre un rendimento elevatissimo. Sono già 5 i gol in campionato per lui e contro la Salernitana la seconda rete firmata da Osimhen porta in parte il suo nome: grande finta, controllo orientato, destro a giro e palo pieno che favorisce il tap-in del nigeriano. Decisivo ed incisivo, finalmente l'ex Fenerbahce sta esplodendo. Ancelotti ci aveva visto lungo...
 
 
- Chiudiamo con il numero 9, una vera e propria sentenza per gli avversari. Victor Osimhen, autore fin qui di 13 gol e 3 assist in 15 presenze in Serie A, sta letteralmente asfaltando tutti i difensori che provano ad ostacolarlo. Se gli tolgono la profondità lui viene finalmente incontro a legare il gioco per poi riattaccare ferocemente l'area, se invece lo marcano a uomo in ogni zona del campo riesce ugualmente a divincolarsi e a partire in progressione. È inarrestabile. Fino ad ora, nei top 5 campionati europei, soltanto Kane e l'irraggiungibile Haaland (con un numero superiore di partite giocate) stanno facendo meglio di lui, ma l'ex Lille ormai è giunto a quei livelli lì. È nell'Olimpo dei centravanti. Presto le big verranno a bussare, è inevitabile, e lì spetterà al Napoli ed al giocatore fare una scelta a patto che arrivi l'offerta giusta (dai 100 milioni in su dato il mercato attuale). Prima, però, c'è un grande obiettivo da raggiungere e questo il nativo di Lagos lo sa bene, eccome se lo sa.
 
 
Simone Santacroce 
 
 
Napoli Magazine
 
 
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