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ITALIA - Mancini: "Kvara, mio figlio mi disse già cinque anni fa che era un fenomeno, il Napoli ha buone possibilità di vincere lo Scudetto"
02.01.2023 08:25 di Napoli Magazine

NAPOLI - Roberto Mancini, c.t. dell'Italia, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport:

 

Già che azzecca pronostici: a chi lo scudetto?

 

"Questa è troppo difficile, e dopo 50 giorni di sosta anche di più. Ma il Napoli ha buone possibilità: otto punti di vantaggio e un gruppo collaudato che ha anche aggiunto due-tre giocatori forti".

 

Undici vittorie prima della sosta: Napoli danneggiato dallo stop, o gli serviva?

 

"Difficile parlare di vantaggio: erano in una condizione psicofisica straordinaria. Ma è anche vero che un momento di difficoltà in una stagione arriva sempre: magari per loro sarebbe arrivato fra novembre e dicembre".

 

A gennaio il Napoli incontra Inter, Juve e Roma: il campionato si decide già in questo mese?

 

"Diciamo che il Napoli con tre vittorie metterebbe un’ipoteca seria".

 

Kvaratskhelia ha detto: "Inutile studiarmi con i video". Lei che era un fantasista: è così?

 

"Mio figlio Andrea me ne aveva parlato come di un fenomeno già cinque anni fa: aveva ragione. Oggi nel calcio si sa tutto di tutti, ma quando sei forte sei forte: se non ti consentono più di fare certe cose, nei fai altre".

 

Per Lobotka, uomo chiave, meglio un centrocampo a tre. Però così Spalletti perde un uomo offensivo.

 

"Il 4-3-3 gli ha dato i risultati migliori: a costo di sacrificare qualcuno".

 

Oggi per la classifica l’anti Napoli è il Milan.

 

"Le inseguitrici sono tutte vicine fra loro e tutte in tempo per riprendere il Napoli. Però devono correre tanto e forte".

 

Un commento sul Mondiale.

 

"Troppo facile parlare dopo. Mi ero sbilanciato, ma prima, sull'Argentina perche' per Messi, il migliore degli ultimi vent'anni, chiudere la carriera senza aver vinto un Mondiale non sarebbe stato neanche giusto. Ma l'Italia, quando c'e', e' pericolosa per chiunque: per questo ho sempre detto che puntavamo a vincere, e oggi dico che ce la potevamo giocare. Anche per provare a vincerlo, si. Mondiale anomalo, troppo poco tempo per prepararlo: alcune squadre, potendolo fare meglio, avrebbero giocato anche meglio. Paghera' chi ne aveva piu' in Qatar? In un Mondiale la pressione c'e' sempre e questo e' stato anche molto compresso: la puoi accusare, ma e' una fatica piu' psicologica che fisica. Spero che ai giocatori abbia fatto male quanto a me vederlo in tv: credo di si', sapevano anche loro che avrebbero fatto una bella figura. E sanno che sara' necessario prepararsi meglio per i momenti decisivi delle prossime qualificazioni".

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ITALIA - Mancini: "Kvara, mio figlio mi disse già cinque anni fa che era un fenomeno, il Napoli ha buone possibilità di vincere lo Scudetto"

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02/01/2024 - 08:25

NAPOLI - Roberto Mancini, c.t. dell'Italia, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport:

 

Già che azzecca pronostici: a chi lo scudetto?

 

"Questa è troppo difficile, e dopo 50 giorni di sosta anche di più. Ma il Napoli ha buone possibilità: otto punti di vantaggio e un gruppo collaudato che ha anche aggiunto due-tre giocatori forti".

 

Undici vittorie prima della sosta: Napoli danneggiato dallo stop, o gli serviva?

 

"Difficile parlare di vantaggio: erano in una condizione psicofisica straordinaria. Ma è anche vero che un momento di difficoltà in una stagione arriva sempre: magari per loro sarebbe arrivato fra novembre e dicembre".

 

A gennaio il Napoli incontra Inter, Juve e Roma: il campionato si decide già in questo mese?

 

"Diciamo che il Napoli con tre vittorie metterebbe un’ipoteca seria".

 

Kvaratskhelia ha detto: "Inutile studiarmi con i video". Lei che era un fantasista: è così?

 

"Mio figlio Andrea me ne aveva parlato come di un fenomeno già cinque anni fa: aveva ragione. Oggi nel calcio si sa tutto di tutti, ma quando sei forte sei forte: se non ti consentono più di fare certe cose, nei fai altre".

 

Per Lobotka, uomo chiave, meglio un centrocampo a tre. Però così Spalletti perde un uomo offensivo.

 

"Il 4-3-3 gli ha dato i risultati migliori: a costo di sacrificare qualcuno".

 

Oggi per la classifica l’anti Napoli è il Milan.

 

"Le inseguitrici sono tutte vicine fra loro e tutte in tempo per riprendere il Napoli. Però devono correre tanto e forte".

 

Un commento sul Mondiale.

 

"Troppo facile parlare dopo. Mi ero sbilanciato, ma prima, sull'Argentina perche' per Messi, il migliore degli ultimi vent'anni, chiudere la carriera senza aver vinto un Mondiale non sarebbe stato neanche giusto. Ma l'Italia, quando c'e', e' pericolosa per chiunque: per questo ho sempre detto che puntavamo a vincere, e oggi dico che ce la potevamo giocare. Anche per provare a vincerlo, si. Mondiale anomalo, troppo poco tempo per prepararlo: alcune squadre, potendolo fare meglio, avrebbero giocato anche meglio. Paghera' chi ne aveva piu' in Qatar? In un Mondiale la pressione c'e' sempre e questo e' stato anche molto compresso: la puoi accusare, ma e' una fatica piu' psicologica che fisica. Spero che ai giocatori abbia fatto male quanto a me vederlo in tv: credo di si', sapevano anche loro che avrebbero fatto una bella figura. E sanno che sara' necessario prepararsi meglio per i momenti decisivi delle prossime qualificazioni".