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VIDEO CONFERENCE - Napoli, Spalletti: "Sono il primo responsabile delle ultime due sconfitte, dobbiamo avere il Vesuvio dentro di noi, Ghoulam titolare? Non do anticipazioni"
18.12.2021 14:48 di Napoli Magazine

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida col Milan. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Come sta il Napoli?

 

"Ci sono ostacoli contro cui bisogna andare a sbattere. Dobbiamo dare seguito alla nostra strada, la ricerca dei nostri obiettivi. Si va a confrontarci dinanzi a cio' che abbiamo davanti. Non facciamo ragionamenti su chi avrebbe potuto dare una mano. Andiamo a giocarla per portare a casa i tre punti".

 

- Cosa ha detto ai giocatori per motivarli?

 

"Non accetto il giochino degli infortuni e di quelli che mancano. Servono esempi, devono parlare gli esempi. Serve la corsa, serve il cuore. Con il coraggio bisogna trovare soluzioni. Abbiamo a disposizione 16-17 calciatori della rosa. E' chiaro che dobbiamo essere noi concentrati ad ottenere il massimo. Noi dobbiamo tenere un comportamento giusto, poi e' chiaro che a volte il calcio e' talmente drammatico che in un episodio ti annulla il lavoro di una settimana. Una volta ti gira a favore ed una volta contro. Vestire la maglia del Napoli richiede di essere professionista".

 

- Senza Manolas, arriverà un sostituto? 

 

"La storia di Manolas riguarda il rapporto tra il calciatore e la società. E con quelli che ci sono che possiamo ambire a vincere la partita. Di Manolas non ne parlo. Averlo visto felice nella presentazione di un'altra squadra mi fa piacere, sono felice per lui. Noi facciamo delle valutazioni. Pensiamo a chi abbiamo a disposizione. Penso a tutti i petali della rosa, ma se sciupi la rosa da qualche parte manca qualcosa".

 

- La sua presenza a bordocampo servirà?

 

"So bene che ho creato problemi ai miei calciatori con la squalifica. Anche io voglio sempre avere tutti i calciatori vicino a me. So quant'e' importante la presenza di ognuno di loro. Non ho fatto la cosa giusta ed ho penalizzato la mia squadra nelle ultime due partite. La prima responsabilita' delle ultime due sconfitte e' mia. Non mi succedera' piu'. Sono stato male senza la squadra, sono stato male a vederla da fuori. Questo aspetto ha penalizzato la squadra. Non deve succedere ancora a me e nemmeno a loro".

 

- Chi è che mancherà?

 

"Mario Rui, Insigne, Fabian Ruiz, Koulibaly e Osimhen non sono convocati".

 

- Gioca Ghoulam?

 

"Non posso rispondere a tal proposito, me lo tengo per me".

 

- Che Milan si aspetta?

 

"Mi aspetto un Milan come quello che ci ha fatto vedere Pioli. Ha dei singoli campioni a disposizione. Preferisco giocare contro squadre al completo. Il Vesuvio lo dobbiamo avere dentro di noi, contro il Milan non deve essere una cartolina".

 

- Che carattere ha Insigne?

 

"Solo un allenatore che ha perso il senno potrebbe rinunciare alle qualita' di Lorenzo Insigne. E' un buon capitano di una squadra. Si puo' diventare capitani di ventura. Tutte le occasioni possono essere utili per diventare ancora piu' forti. Io mi sono trovato bene dal primo momento che l'ho conosciuto, ha un carattere in linea con l'idea che mi ero fatto da fuori. E' un calciatore con un cuore. Insigne, contro l'Empoli, voleva giocare dall'inizio, ho fatto io un errore a chiedergli di giocare 70 minuti. Ho ecceduto in questa sua disponibilita'. Ci vuole essere. Dovevo ragionare in una maniera corretta. Ci ho messo del mio e l'ho costretto a fare una figura non nelle sue possibilità".

 

- E' mancata un po' di qualità nelle ultime gare?

 

"Abbiamo perso qualche palla di troppo, che e' costata alla squadra corsa e metri. Con l'Empoli e' stata la partita dove abbiamo perso piu' palloni da inizio campionato. Certo ho sbagliato a farmi espellere, ma va tenuto a mente ogni contrasto perso. Un gol puo' essere frutto di un singolo errore".

 

- Cosa chiede al Napoli, che ha smesso di fare benissimo ciò che sapeva fare?

 

"Lo abbiamo gia' detto. Non abbiamo smesso di fare quello che sappiamo fare. Quando parlo alla squadra mi confronto sempre con me stesso. Io devo allenare la squadra come se fossi per sempre l'allenatore del Napoli e lo stesso devono fare i ragazzi. Come episodi siamo in credito, ma non e' detto che questo credito ci venga risarcito col Milan. Dobbiamo avere due lauree per saper condizionare le partite. Non basta una lezione, dobbiamo tenere piu' duro".

 

- Che lavoro fa come mental coach?

 

"Guardiamo gli episodi della partita, che riteniamo piu' importanti. Cerchiamo di stimolare gli atteggiamenti giusti. Devo provare a costruire delle realta', ci proviamo a mettere dentro un po' tutto. Le cose si lavorano in profondità".

 

- Saluterà Massa?

 

"Certo".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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18/12/2024 - 14:48

CASTEL VOLTURNO (CE) - Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference alla vigilia della sfida col Milan. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

 

- Come sta il Napoli?

 

"Ci sono ostacoli contro cui bisogna andare a sbattere. Dobbiamo dare seguito alla nostra strada, la ricerca dei nostri obiettivi. Si va a confrontarci dinanzi a cio' che abbiamo davanti. Non facciamo ragionamenti su chi avrebbe potuto dare una mano. Andiamo a giocarla per portare a casa i tre punti".

 

- Cosa ha detto ai giocatori per motivarli?

 

"Non accetto il giochino degli infortuni e di quelli che mancano. Servono esempi, devono parlare gli esempi. Serve la corsa, serve il cuore. Con il coraggio bisogna trovare soluzioni. Abbiamo a disposizione 16-17 calciatori della rosa. E' chiaro che dobbiamo essere noi concentrati ad ottenere il massimo. Noi dobbiamo tenere un comportamento giusto, poi e' chiaro che a volte il calcio e' talmente drammatico che in un episodio ti annulla il lavoro di una settimana. Una volta ti gira a favore ed una volta contro. Vestire la maglia del Napoli richiede di essere professionista".

 

- Senza Manolas, arriverà un sostituto? 

 

"La storia di Manolas riguarda il rapporto tra il calciatore e la società. E con quelli che ci sono che possiamo ambire a vincere la partita. Di Manolas non ne parlo. Averlo visto felice nella presentazione di un'altra squadra mi fa piacere, sono felice per lui. Noi facciamo delle valutazioni. Pensiamo a chi abbiamo a disposizione. Penso a tutti i petali della rosa, ma se sciupi la rosa da qualche parte manca qualcosa".

 

- La sua presenza a bordocampo servirà?

 

"So bene che ho creato problemi ai miei calciatori con la squalifica. Anche io voglio sempre avere tutti i calciatori vicino a me. So quant'e' importante la presenza di ognuno di loro. Non ho fatto la cosa giusta ed ho penalizzato la mia squadra nelle ultime due partite. La prima responsabilita' delle ultime due sconfitte e' mia. Non mi succedera' piu'. Sono stato male senza la squadra, sono stato male a vederla da fuori. Questo aspetto ha penalizzato la squadra. Non deve succedere ancora a me e nemmeno a loro".

 

- Chi è che mancherà?

 

"Mario Rui, Insigne, Fabian Ruiz, Koulibaly e Osimhen non sono convocati".

 

- Gioca Ghoulam?

 

"Non posso rispondere a tal proposito, me lo tengo per me".

 

- Che Milan si aspetta?

 

"Mi aspetto un Milan come quello che ci ha fatto vedere Pioli. Ha dei singoli campioni a disposizione. Preferisco giocare contro squadre al completo. Il Vesuvio lo dobbiamo avere dentro di noi, contro il Milan non deve essere una cartolina".

 

- Che carattere ha Insigne?

 

"Solo un allenatore che ha perso il senno potrebbe rinunciare alle qualita' di Lorenzo Insigne. E' un buon capitano di una squadra. Si puo' diventare capitani di ventura. Tutte le occasioni possono essere utili per diventare ancora piu' forti. Io mi sono trovato bene dal primo momento che l'ho conosciuto, ha un carattere in linea con l'idea che mi ero fatto da fuori. E' un calciatore con un cuore. Insigne, contro l'Empoli, voleva giocare dall'inizio, ho fatto io un errore a chiedergli di giocare 70 minuti. Ho ecceduto in questa sua disponibilita'. Ci vuole essere. Dovevo ragionare in una maniera corretta. Ci ho messo del mio e l'ho costretto a fare una figura non nelle sue possibilità".

 

- E' mancata un po' di qualità nelle ultime gare?

 

"Abbiamo perso qualche palla di troppo, che e' costata alla squadra corsa e metri. Con l'Empoli e' stata la partita dove abbiamo perso piu' palloni da inizio campionato. Certo ho sbagliato a farmi espellere, ma va tenuto a mente ogni contrasto perso. Un gol puo' essere frutto di un singolo errore".

 

- Cosa chiede al Napoli, che ha smesso di fare benissimo ciò che sapeva fare?

 

"Lo abbiamo gia' detto. Non abbiamo smesso di fare quello che sappiamo fare. Quando parlo alla squadra mi confronto sempre con me stesso. Io devo allenare la squadra come se fossi per sempre l'allenatore del Napoli e lo stesso devono fare i ragazzi. Come episodi siamo in credito, ma non e' detto che questo credito ci venga risarcito col Milan. Dobbiamo avere due lauree per saper condizionare le partite. Non basta una lezione, dobbiamo tenere piu' duro".

 

- Che lavoro fa come mental coach?

 

"Guardiamo gli episodi della partita, che riteniamo piu' importanti. Cerchiamo di stimolare gli atteggiamenti giusti. Devo provare a costruire delle realta', ci proviamo a mettere dentro un po' tutto. Le cose si lavorano in profondità".

 

- Saluterà Massa?

 

"Certo".

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

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