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CHAMPIONS - Inter, Zanetti: "Finale da 50 e 50, Inzaghi leader assoluto, Lautaro è da Pallone d'Oro"
08.05.2025 14:48 di Redazione Fonte: Sport Mediaset

Javier Zanetti sogna il definitivo passaggio di consegne: da capitano a capitano, da argentino ad argentino, da interista a intersita, la Champions dalle sue mani a quelle del suo più degno erede, Lautaro Martinez. Dopo la sfiancante notte di Inter-Barcellona, il vicepresidente nerazzurro ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Radio La Red, volgendo lo sguardo al 31 maggio, alla finalissima di Monaco di Baviera contro il Psg: "Sono orgoglioso della prestazione dell'Inter, tra andata e ritorno con il Barça la squadra ha dimostrato impegno e ha superato le difficoltà. In semifinale si sono incontrate due squadre con stili di gioco ben definiti con attacchi diversi. Il Psg in finale? Credo che sia una gara da 50 e 50. Anche loro sono arrivati meritatamente in finale. È una partita secca e dobbiamo giocarcela e speriamo di continuare ad avere il livello che si è visto in queste due semifinali".

Un cammino, quello nerazzurro, frutto della bravura di mister Inzaghi: "Lui è il leader assoluto di questa squadra, è con noi da 4 anni e ha reso tutti molto competitivi. Con lui in 3 anni abbiamo raggiunto due finali di Champions League". Simone leader, ma non il solo. Lautaro è in campo l'emblema di questa squadra: "Io speravo diventasse quello che è oggi. Nella gara con il Barcellona ha dato tutto fino a che non è stato sostituito. Lui è importante per l'Inter e la Nazionale. Fa sempre del suo meglio. E non c'è dubbio che abbia le possibilità per vincere il Pallone d'Oro. Qui è felice, si sente riconosciuto e importante. Ha un senso di appartenenza. Quando ti senti a tuo agio, questo ti aiuta molto".

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CHAMPIONS - Inter, Zanetti: "Finale da 50 e 50, Inzaghi leader assoluto, Lautaro è da Pallone d'Oro"

di Napoli Magazine

08/05/2025 - 14:48

Javier Zanetti sogna il definitivo passaggio di consegne: da capitano a capitano, da argentino ad argentino, da interista a intersita, la Champions dalle sue mani a quelle del suo più degno erede, Lautaro Martinez. Dopo la sfiancante notte di Inter-Barcellona, il vicepresidente nerazzurro ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Radio La Red, volgendo lo sguardo al 31 maggio, alla finalissima di Monaco di Baviera contro il Psg: "Sono orgoglioso della prestazione dell'Inter, tra andata e ritorno con il Barça la squadra ha dimostrato impegno e ha superato le difficoltà. In semifinale si sono incontrate due squadre con stili di gioco ben definiti con attacchi diversi. Il Psg in finale? Credo che sia una gara da 50 e 50. Anche loro sono arrivati meritatamente in finale. È una partita secca e dobbiamo giocarcela e speriamo di continuare ad avere il livello che si è visto in queste due semifinali".

Un cammino, quello nerazzurro, frutto della bravura di mister Inzaghi: "Lui è il leader assoluto di questa squadra, è con noi da 4 anni e ha reso tutti molto competitivi. Con lui in 3 anni abbiamo raggiunto due finali di Champions League". Simone leader, ma non il solo. Lautaro è in campo l'emblema di questa squadra: "Io speravo diventasse quello che è oggi. Nella gara con il Barcellona ha dato tutto fino a che non è stato sostituito. Lui è importante per l'Inter e la Nazionale. Fa sempre del suo meglio. E non c'è dubbio che abbia le possibilità per vincere il Pallone d'Oro. Qui è felice, si sente riconosciuto e importante. Ha un senso di appartenenza. Quando ti senti a tuo agio, questo ti aiuta molto".

Fonte: Sport Mediaset