Bernardo Silva, trequartista del Manchester City, ha rilasciato una lunga intervista alla BBC, ecco le sue parole: “Da che ho memoria ho sempre avuto con me un pallone. A volte i miei genitori mi sgridavano perché rompevo delle cose per casa ma è il calcio è sempre stata la mia passione. Mio papà è un appassionato di calcio, anche mia mamma simpatizza. Mi hanno sempre appoggiato. Ho giocato 12 anni al Benfica, dai 7 ai 19 anni. È sempre stato il mio sogno vestire quella maglia, mi hanno plasmato come calciatore e come uomo. Le esperienze più importanti sono state Benfica e Manchester City per gli anni trascorsi in queste squadre, 12 in Portogallo e 9 in Inghilterra. Al Monaco è stato bello ma ho trascorso 3 anni. Nel Principato mi hanno dato l’opportunità di confrontarmi con le grandi competizioni, a Manchester ho realizzato i miei obiettivi. Speravo di vincere una Premier League, non avrei mai immaginato di vincerne sei. Guardiola? Ho sentito i complimenti. Sono felice guardando i giocatori che ha allenato. Penso di essere il giocatore con più partite con Pep, ha avuto una grande influenza su di me e ho imparato tantissimo. Partite che rigiocherei? Ovviamente la finale di Champions League contro l’Inter. Ho giocato tante partite bellissime e sconfitte complicate da elaborare come contro il Chelsea sempre in finale di Champions e la semifinale contro il Real Madrid, quando Rodrygo ha segnato 2 gol in 3/4 minuti“.
di Redazione
14/12/2025 - 01:00
Bernardo Silva, trequartista del Manchester City, ha rilasciato una lunga intervista alla BBC, ecco le sue parole: “Da che ho memoria ho sempre avuto con me un pallone. A volte i miei genitori mi sgridavano perché rompevo delle cose per casa ma è il calcio è sempre stata la mia passione. Mio papà è un appassionato di calcio, anche mia mamma simpatizza. Mi hanno sempre appoggiato. Ho giocato 12 anni al Benfica, dai 7 ai 19 anni. È sempre stato il mio sogno vestire quella maglia, mi hanno plasmato come calciatore e come uomo. Le esperienze più importanti sono state Benfica e Manchester City per gli anni trascorsi in queste squadre, 12 in Portogallo e 9 in Inghilterra. Al Monaco è stato bello ma ho trascorso 3 anni. Nel Principato mi hanno dato l’opportunità di confrontarmi con le grandi competizioni, a Manchester ho realizzato i miei obiettivi. Speravo di vincere una Premier League, non avrei mai immaginato di vincerne sei. Guardiola? Ho sentito i complimenti. Sono felice guardando i giocatori che ha allenato. Penso di essere il giocatore con più partite con Pep, ha avuto una grande influenza su di me e ho imparato tantissimo. Partite che rigiocherei? Ovviamente la finale di Champions League contro l’Inter. Ho giocato tante partite bellissime e sconfitte complicate da elaborare come contro il Chelsea sempre in finale di Champions e la semifinale contro il Real Madrid, quando Rodrygo ha segnato 2 gol in 3/4 minuti“.