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POTENZA - Rissa tra giocatori e tifosi: chiuse le indagini
15.09.2025 18:32 di Redazione
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Gli ex calciatori del Potenza (serie C, girone C) Salvatore Caturano (oggi in forza al Catania), Giovanni Volpe (al Monopoli) e Rosario Maddaloni (attualmente svincolato) e l'ex preparatore dei portieri Alessandro Greco (ora al Perugia) hanno ricevuto dalla Procura della Repubblica di Potenza l'avviso di conclusione indagini con le accuse di rissa e lesioni personali per i fatti accaduti nella notte tra il 19 e il 20 maggio del 2024 all'esterno di un locale del capoluogo lucano, dove stavano festeggiando il raggiungimento della salvezza, dopo lo spareggio playout contro il Monterosi. Medesimo avviso, ma per il solo reato di rissa, hanno ricevuto i due tifosi lucani, fratelli, coinvolti negli accadimenti, che furono medicati al pronto soccorso e giudicati guaribili in 14 e 10 giorni. La notifica, eseguita dai carabinieri su disposizione del pm Vincenzo Montemurro, è arrivata al termine di indagini partite d'ufficio nelle ore immediatamente successive all'episodio: gli allora tesserati del Potenza Calcio vennero a contatto con i due fratelli al termine di una accesa discussione, culminata con una aggressione, filmata dalle telecamere a circuito chiuso del locale. Nei giorni successivi la famiglia dei due tifosi e il Potenza Calcio raggiunsero un'intesa per non sporgere alcuna denuncia di parte. I destinatari della notifica avranno 20 giorni di tempo per produrre documenti o farsi sentire dalla Procura che successivamente potrà valutare o meno il rinvio a giudizio. Gli atti d'indagine saranno notificati anche alla giustizia sportiva per gli eventuali provvedimenti di natura sportiva.

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POTENZA - Rissa tra giocatori e tifosi: chiuse le indagini

di Napoli Magazine

15/09/2025 - 18:32

Gli ex calciatori del Potenza (serie C, girone C) Salvatore Caturano (oggi in forza al Catania), Giovanni Volpe (al Monopoli) e Rosario Maddaloni (attualmente svincolato) e l'ex preparatore dei portieri Alessandro Greco (ora al Perugia) hanno ricevuto dalla Procura della Repubblica di Potenza l'avviso di conclusione indagini con le accuse di rissa e lesioni personali per i fatti accaduti nella notte tra il 19 e il 20 maggio del 2024 all'esterno di un locale del capoluogo lucano, dove stavano festeggiando il raggiungimento della salvezza, dopo lo spareggio playout contro il Monterosi. Medesimo avviso, ma per il solo reato di rissa, hanno ricevuto i due tifosi lucani, fratelli, coinvolti negli accadimenti, che furono medicati al pronto soccorso e giudicati guaribili in 14 e 10 giorni. La notifica, eseguita dai carabinieri su disposizione del pm Vincenzo Montemurro, è arrivata al termine di indagini partite d'ufficio nelle ore immediatamente successive all'episodio: gli allora tesserati del Potenza Calcio vennero a contatto con i due fratelli al termine di una accesa discussione, culminata con una aggressione, filmata dalle telecamere a circuito chiuso del locale. Nei giorni successivi la famiglia dei due tifosi e il Potenza Calcio raggiunsero un'intesa per non sporgere alcuna denuncia di parte. I destinatari della notifica avranno 20 giorni di tempo per produrre documenti o farsi sentire dalla Procura che successivamente potrà valutare o meno il rinvio a giudizio. Gli atti d'indagine saranno notificati anche alla giustizia sportiva per gli eventuali provvedimenti di natura sportiva.