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VIDEO NM - Napoli, il saluto di Aurelio De Laurentiis: "Chiedo scusa a tutti i napoletani, mi assumo tutte le responsabilità", poi a Rocchi: "Non belle le espulsioni degli allenatori"
29.12.2023 21:31 di Napoli Magazine

NAPOLI - Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, si è recato in Press Conference dopo il pari con il Monza. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Vi ho voluto incontrare per farvi gli auguri di fine anno, per un 2024 che diventi radioso per tutti, che sia portatore di salute, di avveramento di sogni e di soddisfazioni. Vi volevo vedere perché tutto quello che è successo fino adesso è solo mia responsabilità, tutte le colpe non devono stare sui giocatori o sugli allenatori, ma sono colpe mie di cui io me ne assumo qualunque responsabilità e quindi devo chiedere scusa ai napoletani e soprattutto ai tifosi se siamo dove siamo in classifica, però io penso che poi il campionato è lungo e quindi ci muoveremo sul mercato per cercare di recuperare il tempo perduto. La verità però ha varie pieghe, ma non mi va adesso di tediarvi con dei racconti, ma quando tornerò dalla Supercoppa in Arabia, se dovessimo superare il primo match e dovessimo andare in finale, penso che il 23 dovremo ritornare e il 24-25 magari ci vediamo sul mare a Palazzo Petrucci, ci facciamo una bella cena tutti quanti e vi racconto il mio punto di vista perché poiché voi, giustamente, avete pagine da riempire, radio dove raccontare, televisioni dove ci sono dei grandi esperti, ognuno deve dire la propria, perché altrimenti gli indici di ascolto si abbassano, si vendono meno copie, e quindi è bene però tutelare anche il tifoso che deve conoscere la verità e la verità la conosce sono chi vive dall’interno le varie situazioni. Questa sera devo anche pregare Gravina e Rocchi di cercare di dare un senso di equità, ma soprattutto di spettacolarità al calcio italiano, perché io leggo e sento sempre che la Serie A è diventata meno importante, ma certo che se invece di vedere delle partite di calcio noi vediamo delle partite di rugby, dove il gioco viene interrotto in continuazione e dove non c’è equità nel saper distribuire i vari cartellini da ambo le parti, io non dico che se noi commettiamo degli sbagli non dobbiamo prendere il cartellino giallo, ci mancherebbe altro, assolutamente sì! Né se meritassimo un rosso di non prendere un rosso, ma lo devono meritare anche gi altri, questa invece costante, perché mi sembra che sia diventata una costante, ma non voglio parlare di arbitraggi a sfavore del Napoli che pure ci sono stati, ma ci sono stati anche nei confronti di tante altre società calcistiche e questo è stato rilevato, però, caro Rocchi, lei non può permettere che un arbitro a una persona perbene come Palladino o a un signore come Mazzarri che ha fatto 500 partite, uno va lì e li butta fuori tutti e due, perché questo non è calcio, questo è come voler stabilire che io per essere forte, per essere uno rispettabile, devo avere l’utilizzo del cartellino a tutti i costi, ma un arbitro si chiama arbitro perché deve rispondere al principio di equità. Se l’equità non diventa più il principio, ma a un certo punto a furia di correre perdono l’ossigenazione nel cervello e quindi vanno in  tilt, allora bisogna che forse si allenino di più o forse ci vuole anche lì, come noi facciamo i cambi, bisogna fare il cambio dell’arbitro per non farlo correre troppo e per non fargli venire i fantasmi da applicare poi sul campo. Vi rinnovo gli aiuguri a voi e alle vostre famiglie, buon anno e ci rivediamo il 24-25 gennaio. Grazie e buon anno!”.

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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VIDEO NM - Napoli, il saluto di Aurelio De Laurentiis: "Chiedo scusa a tutti i napoletani, mi assumo tutte le responsabilità", poi a Rocchi: "Non belle le espulsioni degli allenatori"

di Napoli Magazine

29/12/2024 - 21:31

NAPOLI - Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, si è recato in Press Conference dopo il pari con il Monza. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Vi ho voluto incontrare per farvi gli auguri di fine anno, per un 2024 che diventi radioso per tutti, che sia portatore di salute, di avveramento di sogni e di soddisfazioni. Vi volevo vedere perché tutto quello che è successo fino adesso è solo mia responsabilità, tutte le colpe non devono stare sui giocatori o sugli allenatori, ma sono colpe mie di cui io me ne assumo qualunque responsabilità e quindi devo chiedere scusa ai napoletani e soprattutto ai tifosi se siamo dove siamo in classifica, però io penso che poi il campionato è lungo e quindi ci muoveremo sul mercato per cercare di recuperare il tempo perduto. La verità però ha varie pieghe, ma non mi va adesso di tediarvi con dei racconti, ma quando tornerò dalla Supercoppa in Arabia, se dovessimo superare il primo match e dovessimo andare in finale, penso che il 23 dovremo ritornare e il 24-25 magari ci vediamo sul mare a Palazzo Petrucci, ci facciamo una bella cena tutti quanti e vi racconto il mio punto di vista perché poiché voi, giustamente, avete pagine da riempire, radio dove raccontare, televisioni dove ci sono dei grandi esperti, ognuno deve dire la propria, perché altrimenti gli indici di ascolto si abbassano, si vendono meno copie, e quindi è bene però tutelare anche il tifoso che deve conoscere la verità e la verità la conosce sono chi vive dall’interno le varie situazioni. Questa sera devo anche pregare Gravina e Rocchi di cercare di dare un senso di equità, ma soprattutto di spettacolarità al calcio italiano, perché io leggo e sento sempre che la Serie A è diventata meno importante, ma certo che se invece di vedere delle partite di calcio noi vediamo delle partite di rugby, dove il gioco viene interrotto in continuazione e dove non c’è equità nel saper distribuire i vari cartellini da ambo le parti, io non dico che se noi commettiamo degli sbagli non dobbiamo prendere il cartellino giallo, ci mancherebbe altro, assolutamente sì! Né se meritassimo un rosso di non prendere un rosso, ma lo devono meritare anche gi altri, questa invece costante, perché mi sembra che sia diventata una costante, ma non voglio parlare di arbitraggi a sfavore del Napoli che pure ci sono stati, ma ci sono stati anche nei confronti di tante altre società calcistiche e questo è stato rilevato, però, caro Rocchi, lei non può permettere che un arbitro a una persona perbene come Palladino o a un signore come Mazzarri che ha fatto 500 partite, uno va lì e li butta fuori tutti e due, perché questo non è calcio, questo è come voler stabilire che io per essere forte, per essere uno rispettabile, devo avere l’utilizzo del cartellino a tutti i costi, ma un arbitro si chiama arbitro perché deve rispondere al principio di equità. Se l’equità non diventa più il principio, ma a un certo punto a furia di correre perdono l’ossigenazione nel cervello e quindi vanno in  tilt, allora bisogna che forse si allenino di più o forse ci vuole anche lì, come noi facciamo i cambi, bisogna fare il cambio dell’arbitro per non farlo correre troppo e per non fargli venire i fantasmi da applicare poi sul campo. Vi rinnovo gli aiuguri a voi e alle vostre famiglie, buon anno e ci rivediamo il 24-25 gennaio. Grazie e buon anno!”.

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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