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VIDEO CONFERENCE - Napoli, Spalletti: "Rischiamo la felicità infinita", Juan Jesus: "Kim? Anche io me la gioco"
17.04.2023 19:13 di Napoli Magazine

NAPOLI - L'allenatore Luciano Spalletti e il difensore Juan Jesus hanno parlato in Press Conference alla vigilia di Napoli-Milan, quarti di ritorno di Champions League. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

Luciano Spalletti, all. del Napoli: "E' chiaro che si va a lavorare sui dettagli. Noi siamo partiti, da quest'anno, con un'idea di calcio. Non e' che una volta si va tutti avanti ed un'altra tutti indietro. Bisogna stare attenti alle ripartenze. Il Milan ha scocca, motore e tecnica. Il portiere sa fare anche il regista difensivo. In qualsiasi cosa che riguarda il successo trovi l'entrata e il successo. Se si va a vedere l'episodio qui si doveva fare gol o no. Dobbiamo essere bravi a trovare gli spazi e ad uscirne il piu' veloce possibile. Siamo una squadra che deve giocare al calcio. E' chiaro che e' difficile trovare il colpo da soli se non viene da un comportamento di squadra. La squadra si merita di fare una bella prestazione. Rigori? Abbiamo cercato di prepararci a tutto. A questo punto del campionato capita qualche defezione, un po' perche' e' capitata e un po' perchè ce le hanno condizionate. Si fa una lista dei rigoristi in base al numero di battute da eseguire. Per me i piu' bravi devono battere prima, perche' poi non sempre si arriva a far battere l'ultimo. L'esperienza l'abbiamo fatta. Abbiamo giocato su campi dove abbiamo dimostrato carattere e personalita'. Forse abbiamo pagato qualcosa dal punto di vista dell'importanza del club, ma c'e' sempre la possibilita' di ribaltare qualsiasi risultato. Mi aspetto che la squadra sappia fare tutto. Quando Juan Jesus parla di furbizia si riferisce alla capacita' di contrastare Diaz quando si e' preso gol. Noi dobbiamo pensare a giocare la partita in maniera normale. Giocare partite del genere e' un premio per la citta' e i calciatori. Noi dobbiamo essere in condizione di dare tutto. In base alla composizione degli elementi della rosa, si trovano dei vantaggi sugli attacchi da fare. Ogni tanto bisogna concedere spazi agli avversari. Bisogna fare densita' attorno alla palla. E' lo svolgimento che determinera' quanto siamo bravi. Il Milan ha la pallata, la tecnica sullo stretto, per cui bisogna saper fare tutto. Non e' solo una cosa che ti permettera' di uscirne vincente. Noi abbiamo una rosa che ci ha permesso di arrivare qui. Sono di livello anche quelli che hanno giocato meno. Le partite si giocano anche una volta ogni tanto se poi non ti eserciti nella stessa maniera. Un conto e' giocare verticale ed un conto e' andare a mordere su quando toccano palla. Serve tutta la squadra disponibile. Sono due modi di fare e di allenarsi differenti. Jesus ha gia' giocato queste competizioni. Ndombele forse non ha avuto il minutaggio giusto ma c'e', Elmas da' sempre grande disponibilita' alla squadra. Da queste defezioni se ne guadagna con Osimhen che qualche volta dovra' essere lasciato uomo contro uomo. Pioli e' un grandissimo allenatore. Il Milan l'anno scorso ha vinto meritatamente il campionato. Hanno fatto una grande prestazione anche cambiando 11 calciatori nell'ultimo turno di campionato. Ostigard e' un professionista eccezionale, poche volte ho visto calciatori forti di testa come lui. Deve prendere ancora un po' di confidenza sul campo aperto e nella costruzione del gioco. Gli ho concesso poco ma meriterebbe tanto, ha trovato due calciatori forti davanti a lui. Sono convinto che ha tutte le qualita' per entrare in campo ed essere un titolare come vorrebbe il suo allenatore della Nazionale. Noi vogliamo andare avanti, giocheremo per vincere senza fare troppi calcoli e mantenedo un equilibrio. In fondo faremo delle valutazioni. Stare qui a difendere quello che abbiamo fatto significherebbe temere di non farcela. Non c'e' nessun rischio nella gara col Milan. Rischiamo la felicita' infinita. Leao e Osimhen? Sono due calciatori simili per la velocita' in campo aperto, sono bravi a risolvere le partite. Hanno entrambi un fisico imponente. Entrambi hanno delle cose da migliorare. Sarebbe bello averli entrambi a disposizione".

 

Juan Jesus, difensore del Napoli: "Sono passati 5 anni da quando battemmo con la Roma il Barcellona ed andammo in semifinale, in pochi ci credevano, ma stavolta sono con il Napoli e siamo fiduciosi di poter ribaltare il risultato. Sarà diverso. Siamo consapevoli della nostra qualita' e vogliamo fare del nostro meglio. Daremo il massimo in campo. Conosciamo la forza del pubblico e siamo consapevoli di poter fare bene. In una partita del genere, loro hanno fatto un po' di polemica all'andata. Dobbiamo rispondere sul campo, serve la cazzimma per passare il turno. In attacco il Milan e' forte. Ci sono Leao e Giroud, Brahim Diaz e' in un buon momento. Dobbiamo giocare il nostro calcio. Se teniamo palla noi non ci saranno rischi. Kim e' un grande giocatore, ma non penso di essere meno forte, gioco da 11 anni in serie A. Faro' di tutto per provare a vincere la partita. Napoli somiglia al Brasile, la gente e' molto calorosa, c'e' un legame importantissimo con la societa'. Osimhen e' in forma, e' il nostro capocannoniere, e' un pericolo per la difesa del Milan, speriamo che possa portare avanti la squadra come sta facendo. Chi temo di piu'? Leao e' un giocatore molto veloce, molto concreto, puo' farci del male, dobbiamo stare attenti. In ogni citta' ho una storia diversa. A Milano sono cresciuto e maturato, a Roma e' nato mio figlio Eduardo, a Napoli sto vivendo il mio momento calcistico migliore. Sono sempre stato 5 anni in una citta', la sento ognuna sempre casa mia. La vita e' una sorpresa. Si sente in citta' che manca ancora qualcosa per fare la storia. Il gruppo e' preparato".

 

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
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17/04/2024 - 19:13

NAPOLI - L'allenatore Luciano Spalletti e il difensore Juan Jesus hanno parlato in Press Conference alla vigilia di Napoli-Milan, quarti di ritorno di Champions League. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

 

Luciano Spalletti, all. del Napoli: "E' chiaro che si va a lavorare sui dettagli. Noi siamo partiti, da quest'anno, con un'idea di calcio. Non e' che una volta si va tutti avanti ed un'altra tutti indietro. Bisogna stare attenti alle ripartenze. Il Milan ha scocca, motore e tecnica. Il portiere sa fare anche il regista difensivo. In qualsiasi cosa che riguarda il successo trovi l'entrata e il successo. Se si va a vedere l'episodio qui si doveva fare gol o no. Dobbiamo essere bravi a trovare gli spazi e ad uscirne il piu' veloce possibile. Siamo una squadra che deve giocare al calcio. E' chiaro che e' difficile trovare il colpo da soli se non viene da un comportamento di squadra. La squadra si merita di fare una bella prestazione. Rigori? Abbiamo cercato di prepararci a tutto. A questo punto del campionato capita qualche defezione, un po' perche' e' capitata e un po' perchè ce le hanno condizionate. Si fa una lista dei rigoristi in base al numero di battute da eseguire. Per me i piu' bravi devono battere prima, perche' poi non sempre si arriva a far battere l'ultimo. L'esperienza l'abbiamo fatta. Abbiamo giocato su campi dove abbiamo dimostrato carattere e personalita'. Forse abbiamo pagato qualcosa dal punto di vista dell'importanza del club, ma c'e' sempre la possibilita' di ribaltare qualsiasi risultato. Mi aspetto che la squadra sappia fare tutto. Quando Juan Jesus parla di furbizia si riferisce alla capacita' di contrastare Diaz quando si e' preso gol. Noi dobbiamo pensare a giocare la partita in maniera normale. Giocare partite del genere e' un premio per la citta' e i calciatori. Noi dobbiamo essere in condizione di dare tutto. In base alla composizione degli elementi della rosa, si trovano dei vantaggi sugli attacchi da fare. Ogni tanto bisogna concedere spazi agli avversari. Bisogna fare densita' attorno alla palla. E' lo svolgimento che determinera' quanto siamo bravi. Il Milan ha la pallata, la tecnica sullo stretto, per cui bisogna saper fare tutto. Non e' solo una cosa che ti permettera' di uscirne vincente. Noi abbiamo una rosa che ci ha permesso di arrivare qui. Sono di livello anche quelli che hanno giocato meno. Le partite si giocano anche una volta ogni tanto se poi non ti eserciti nella stessa maniera. Un conto e' giocare verticale ed un conto e' andare a mordere su quando toccano palla. Serve tutta la squadra disponibile. Sono due modi di fare e di allenarsi differenti. Jesus ha gia' giocato queste competizioni. Ndombele forse non ha avuto il minutaggio giusto ma c'e', Elmas da' sempre grande disponibilita' alla squadra. Da queste defezioni se ne guadagna con Osimhen che qualche volta dovra' essere lasciato uomo contro uomo. Pioli e' un grandissimo allenatore. Il Milan l'anno scorso ha vinto meritatamente il campionato. Hanno fatto una grande prestazione anche cambiando 11 calciatori nell'ultimo turno di campionato. Ostigard e' un professionista eccezionale, poche volte ho visto calciatori forti di testa come lui. Deve prendere ancora un po' di confidenza sul campo aperto e nella costruzione del gioco. Gli ho concesso poco ma meriterebbe tanto, ha trovato due calciatori forti davanti a lui. Sono convinto che ha tutte le qualita' per entrare in campo ed essere un titolare come vorrebbe il suo allenatore della Nazionale. Noi vogliamo andare avanti, giocheremo per vincere senza fare troppi calcoli e mantenedo un equilibrio. In fondo faremo delle valutazioni. Stare qui a difendere quello che abbiamo fatto significherebbe temere di non farcela. Non c'e' nessun rischio nella gara col Milan. Rischiamo la felicita' infinita. Leao e Osimhen? Sono due calciatori simili per la velocita' in campo aperto, sono bravi a risolvere le partite. Hanno entrambi un fisico imponente. Entrambi hanno delle cose da migliorare. Sarebbe bello averli entrambi a disposizione".

 

Juan Jesus, difensore del Napoli: "Sono passati 5 anni da quando battemmo con la Roma il Barcellona ed andammo in semifinale, in pochi ci credevano, ma stavolta sono con il Napoli e siamo fiduciosi di poter ribaltare il risultato. Sarà diverso. Siamo consapevoli della nostra qualita' e vogliamo fare del nostro meglio. Daremo il massimo in campo. Conosciamo la forza del pubblico e siamo consapevoli di poter fare bene. In una partita del genere, loro hanno fatto un po' di polemica all'andata. Dobbiamo rispondere sul campo, serve la cazzimma per passare il turno. In attacco il Milan e' forte. Ci sono Leao e Giroud, Brahim Diaz e' in un buon momento. Dobbiamo giocare il nostro calcio. Se teniamo palla noi non ci saranno rischi. Kim e' un grande giocatore, ma non penso di essere meno forte, gioco da 11 anni in serie A. Faro' di tutto per provare a vincere la partita. Napoli somiglia al Brasile, la gente e' molto calorosa, c'e' un legame importantissimo con la societa'. Osimhen e' in forma, e' il nostro capocannoniere, e' un pericolo per la difesa del Milan, speriamo che possa portare avanti la squadra come sta facendo. Chi temo di piu'? Leao e' un giocatore molto veloce, molto concreto, puo' farci del male, dobbiamo stare attenti. In ogni citta' ho una storia diversa. A Milano sono cresciuto e maturato, a Roma e' nato mio figlio Eduardo, a Napoli sto vivendo il mio momento calcistico migliore. Sono sempre stato 5 anni in una citta', la sento ognuna sempre casa mia. La vita e' una sorpresa. Si sente in citta' che manca ancora qualcosa per fare la storia. Il gruppo e' preparato".

 

 

Antonio Petrazzuolo

 

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