A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto Gennaro Arpaia, giornalista de “Il Mattino”: “Non si può parlare di sfortuna in merito agli infortuni. È molto difficile trovare una spiegazione e arrivare alle conclusioni. Quello che i giornalisti possono fare è mettere in fila le cose e porre il problema. Vedo tante squadre alle prese con gli infortuni, anche quelle che non fanno l’Europa. C’è questo allarme che a quanto pare nessuno vuole recepire. Per me aggiungere competizioni e partite non fa bene né ai calciatori né al pubblico. L’attenzione a un certo punto può calare, e penso che i giocatori si debbano fermare anche di fronte ai maggiori guadagni. Oggi l’Italia non può permettersi più un campionato da 20 squadre. Alcune partite di Serie A offrono uno spettacolo molto precario”.
di Redazione
14/11/2025 - 21:10
A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto Gennaro Arpaia, giornalista de “Il Mattino”: “Non si può parlare di sfortuna in merito agli infortuni. È molto difficile trovare una spiegazione e arrivare alle conclusioni. Quello che i giornalisti possono fare è mettere in fila le cose e porre il problema. Vedo tante squadre alle prese con gli infortuni, anche quelle che non fanno l’Europa. C’è questo allarme che a quanto pare nessuno vuole recepire. Per me aggiungere competizioni e partite non fa bene né ai calciatori né al pubblico. L’attenzione a un certo punto può calare, e penso che i giocatori si debbano fermare anche di fronte ai maggiori guadagni. Oggi l’Italia non può permettersi più un campionato da 20 squadre. Alcune partite di Serie A offrono uno spettacolo molto precario”.